La scoperta l’ha fatta una maestra della scuola elementare di Albano Sant’Alessandro, 8mila anime in provincia di Bergamo. Mentre era sul wc nel bagno degli insegnanti, durante l’intervallo di venerdì 19 febbraio, si è accorta che dentro il contenitore della carta igienica c’era qualcosa di sospetto. E dopo averlo aperto, la scoperta è stata inquietante. Come riporta il Corriere della Sera, attaccata con dello scotch c’era infatti nascosta una microtelecamera grande come una chiavetta Usb. Una scoperta che la maestra ha riferito alla dirigente scolastica, che ha a sua volta avvertito le forze dell’ordine. I carabinieri sono intervenuti per verificare che non ci fossero altre telecamera ed è stato aperto un fascicolo contro ignoti dalla Procura della Repubblica di Bergamo.

Oggi, 24 febbraio, a sei giorni di distanza dall’episodio, Il Corriere della Sera fa sapere che il sindaco di Albano Sant’Alessandro, nonché insegnante nella scuola, Maurizio Donisi, ha confessato di essere il responsabile. Ma, specifica il quotidiano “non è chiaro se” la confessione sia arrivata “prima o dopo l’intervento dei carabinieri e in quali precise circostanze”. Donisi, di 52 anni, eletto sindaco con la lista Cambiamo!, avrebbe sostenuto che la microtelecamera nel bagno della scuola fosse un gioco erotico tra lui e una collega dell’istituto. Il primo cittadino avrebbe inoltre detto che il dispositivo sarebbe stato acceso il giorno stesso e che non era mai successo prima. I carabinieri hanno sequestrato la telecamera e il cellulare del sindaco, che proprio per questo è irraggiungibile alla stampa da giorni.

Gli investigatori hanno appena iniziato l’analisi delle immagini registrate dal dispositivo, così come quella del cellulare di Donisi. La dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Patrizia Graziani dichiara: “Posso solo rassicurare i genitori che stiamo seguendo da vicino quanto accaduto”. Mentre la vice sindaca Claudia Vanonicini di Albano Sant’Alessandro dichiara: “Non so cosa sia accaduto, non ho visto nessun atto e non ho parlato con il sindaco perché non sta bene. Lo conosco come una persona onesta e scrupolosa, dunque mi riservo di capire di più. Noi stiamo andando avanti a lavorare”.

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