Ormai siamo alla fine del Grande Fratello. Tanti hanno detto che la lunghezza di questa edizione è eccessiva. Io penso, invece, che sia sbagliato interromperla. Va prorogata senza programmare una data di chiusura.

Spiego. Tanti hanno già detto che la casa del Grande Fratello è una riproduzione della bolla in cui tutti noi abbiamo vissuto e viviamo in lockdown. Questo secondo me è vero non nei primi tre mesi, ma proprio dalla fase di allungamento in poi. E’ adesso che possiamo trovare le corrispondenze. Mi ricorda la trama del film Non si uccidono così anche i cavalli con Jane Fonda, regia di Sydney Pollack. Si svolge in Usa negli anni della Grande Depressione, giovani e meno giovani partecipano a una maratona di danza per vincere 1500 dollari. Si sa quando inizia la gara, ma non quando finisce, finirà solo quando sarà rimasta l’ultima esausta coppia. I protagonisti vivono lo stesso cambiamento dei partecipanti, entrati forti e sani, si logorano col passare del tempo. Entrati giovani escono vecchi. Come noi nella pandemia.

Come me. Giovanile, pantaloni stretti alla caviglia, pronto a un vernissage, un poke, un sushi, uno spritz. Pronto ad affondare la mano nel piatto delle patatine del bar fiducioso dei virus altrui. Ma ecco che in poco tempo gli eventi sono precipitati e mi ritrovo a strisciare per casa con le vecchie ciabatte di mio nonno, con una giacca da camera scozzese, un vecchio paio di pantaloni della tuta, logori e cadenti all’altezza del cavallo, con, dentro di me, un’irresistibile voglia di fumare la pipa.
Ho cominciato a interessarmi di dentiere, vasche per anziani con sportello e confronto su internet i prezzi di tutti gli ammorbidenti della prostata presenti sul mercato. Stamattina ho scelto di non indossare subito i boxer appena acquistati. “Meglio tenerli per quando andrò in ospedale”. Ma quanto sono diventato senile?

La vita in cattività ci rende anche fragili e ci fa mostrare i lati peggiori del carattere. Nella casa del Gf, come nelle nostre, l’antipatia è diventata odio e il contrasto si è trasformato in bullismo. L’età diventa una colpa, come è capitato a Maria Teresa Ruta che si è presa della vecchia per settimane. Lei per farsi perdonare ha pulito e cucinato per tutti fino a quando è stata sbattuta fuori.

Dai, diciamolo, l’essere umano in cattività tira fuori il peggio di sé. Come dimostrano gli studi dello psicologo americano Stanley Milgram, siamo molto deboli anche quando un’autorità ci invia ordini poco comprensibili. Un esperimento meno drammatico c’è stato anche al Grande Fratello, un po’ di giorni fa, indimenticabile per quanto ben racconta la fragilità della razza umana.

Stefania Orlando e Tommaso Zorzi hanno ideato un geniale scherzo in cui hanno costretto i loro colleghi concorrenti a mettere in scena una versione demenziale della Fattoria degli animali di George Orwell, spacciandola per vera. Questi poveri vip, stremati e invecchiati da questi estenuanti mesi, hanno accettato. Due ragazzi che recitano i maiali implorano le galline: “Noi non siamo bacon! Siamo un’anima! Dietro al bacon c’è un maiale!”. La vittima che paga per tutti naturalmente è stata Maria Teresa Ruta. La povera donna, con addosso altri animali (forse erano tafani, non ricordo esattamente), urla con una recitazione che non può non indurre alla compassione: “Tutti noi animali abbiamo un’anima!”.

Forse io esagero, ma io in questa allegoria vedo un pericolo per tutti. Pur di liberarci dal virus e dalla miseria andando avanti così potremmo essere disposti ad accettare tutto. Noi siamo come gli abitanti tremebondi e indifesi nei villaggi abbandonati dei film western. Un genere che abbiamo dimenticato, perché abbiamo scoperto che era un po’ fascista. Lì arriva il cavaliere solitario che in poco tempo risolve tutto e poi se ne va. Il più famoso interprete di quell’archetipo è stato Clint Eastwood, famoso per le due espressioni: “con il sigaro” e “senza il sigaro”. Il nostro pistolero al momento è Mario Draghi, le cui due espressioni sono “con la mascherina” e “senza la mascherina”. Ma se lui fallisse? Cosa può succedere? Chi altro potremo accettare?

Per questo voglio che il sadico esperimento del Gf non si concluda, ci è troppo utile per capire come e dove finiremo noi.

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