Giorni difficili per gli allenatori, specie nelle serie minori, in questa pandemia: basta un attimo e ti ritrovi praticamente senza squadra per il Covid. Dove non arriva il Covid arrivano i comfort delle toilette dell’autogrill a decimarti. Ma le imprese riescono comunque: tipo quella di farsi squalificare due volte in quattro giorni. E torna anche un grande classico: i giudici sportivi che si improvvisano esperti di medicina legale. Insomma: tanta roba come sempre per un calcio pane e mortadella che ama ridere di se stesso…beh insomma, non sempre. E poi? E poi ci sono sempre le energie negative.

ADDO STA EBOA’ ?
Non era la festa di San Gennaro, ma avrà fatto una faccia simile a Gabriella Ferri dopo aver smarrito “Zazà” il mister del Louhans-Cuiseaux, squadra di quarta serie francese, quando ha iniziato a catechizzare i suoi in vista del match di coppa contro il Belfort. Lo immaginiamo lì a dire: “Allora: Demdoum tieni alta la linea della difesa, tu Larose, sui calci d’angolo vai sul primo palo, Eboa tu invece…ehi… dov’è Eboa?”. Eh sì, perché Thierry Njoh-Eboa, terzino sinistro, non c’era: dimenticato in un’area di servizio mentre la squadra procedeva per la sua destinazione. L’hanno ripreso dopo in auto, ma il Louhans ha vinto lo stesso, fuori casa… se l’allenatore è scaramantico a Eboa conviene fare molta attenzione nelle prossime trasferte.

NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI
Le squalifiche dei dirigenti non sono affatto una novità tra i dilettanti. Ma trovarsi protagonista in due referti di seguito, a distanza di quattro giorni l’uno dall’altro, è un’impresa da apprezzare. Una menzione la merita Calogero Nunzio del Marina di Ragusa, Serie D, prima squalificato perché: “Allontanato per avere rivolto espressione irridente all’indirizzo dell’arbitro, al termine della gara, reiterava la condotta seguendo l’Ufficiale sino all’ingresso degli spogliatoi. Successivamente, il medesimo si introduceva indebitamente nello spogliatoio arbitrale, anche in violazione delle disposizioni anti-Covid, reiterando le proteste. Infine attendeva gli Ufficiali di gara all’uscita degli spogliatoi seguitando nella propria condotta”. E nella giornata successiva ha visto rimpinguarsi la sua squalifica perché: “Era presente nell’area antistante il terreno di gioco durante l’intera durata della gara e nonostante i ripetuti inviti ad allontanarsi faceva indebito ingresso sul terreno di gioco per festeggiare la segnatura di una rete”. Ora sia coerente: non c’è due senza tre, l’aspettiamo al prossimo referto.

BALL’S ANATOMY
Un capitolo sempre affascinante è quello dei rapporti degli arbitri che poi diventano referti di medicina legale nei comunicati dei giudici sportivi. A Sona, l’ottimo Dellafiore, difensore con esperienza in A e in D, è stato squalificato “per avere a gioco fermo colpito con la mano chiusa il petto di un calciatore avversario procurandogli sensazione dolorifica”. Ora, che colpire con la mano chiusa possa tradursi semplicemente in “dare un pugno” è un fatto…ma il provocare “sensazione dolorifica” è poesia vera.

E MAGNAMOCI N’EMOZIONE
Il calcio dilettantistico è bellissimo e serissimo per tanti motivi: appartenenza vera, genuinità, poca “fighetteria”. Un calcio “pane e mortadella”, come ci piace definirlo: e oltre a quel panino a volte si potrebbe mangiare anche altro, tipo un’emozione. Accade infatti, altro elemento per apprezzare fortemente i dilettanti, che l’arrivo di Maicon, sempre al Sona, scateni un’attenzione incredibile e anche piacevole. Poi capita che magari il brasiliano, indiscusso e assoluto campione, venga superato in dribbling, piuttosto facilmente, da un avversario, che il canale social della Lega Dilettanti riprenda l’evento (perché di evento si tratta) con un post, e che il Sona indignato faccia partire filippiche e catilinarie appellandosi addirittura al presidente Sibilia per stigmatizzare il gesto. Risultato: post cancellato. Però… Maicon, che ha vinciucchiato qualcosina in carriera qualche sfottò l’avrà pure già subito, difendendosi (poco) dribblando gli avversari o col suo proverbiale sorriso beffardo, lo saprà bene: altro che uscite della società, in quel caso ci vogliono entrate a gamba tesa.

P.S: PARANORMAL BESTIALITY
Solo per dire: l’Olbia dopo le mail di medium Vasta…ne ha persa un’altra. Sono tre consecutive.

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