Nel secondo giorno di mandato esplorativo il presidente Roberto Fico chiude il primo giro di incontri con le forze politiche. E anticipa che da domani, lunedì 1 febbraio, comincerà dalle 9 e 30 un nuovo confronto con i partiti sui punti programmatici. Dopo aver incontrato separatamente i rappresentanti delle forze politiche che dovrebbero dare vita alla maggioranza di governo, l’esploratore Fico ha deciso di radunarli tutti allo stesso tavolo. Al centro ci sarà l’accordo di governo, con i punti programmatici che tutti i partiti – dal Pd al M5s passando per Italia viva e i gruppi minori – considerano fondamentale per siglare una nuova alleanza. Bruno Tabacci e Loredana De Petris – rispettivamente esponente del Centro democratico e di Leu – hanno fatto notare che per discutere di programmi serve prima che sia dato un nuovo incarico al premier uscente, come prevede tra l’altro la Costituzione. E come Matteo Renzi ha escluso possa accadere: per il leader d’Italia viva prima bisogna parlare di argomenti e solo dopo di nomi.

Europeisti e Autonomie: “Ok ad accordo programmatico e Conte ter” – Ieri Fico, come richiesto da Sergio Mattarella, ha iniziato un giro di consultazioni con le principali forze politiche che si sono dette disponibili a sostenere un nuovo governo. Oggi invece ha incontrato le forze minori, ma non per questo meno significative per la stabilità del futuro esecutivo: Maie- Centro democratico-Europeisti, minoranze linguistiche e gruppo Misto. Tutte le forze cosiddette “piccole” sono sostanzialmente d’accordo su un punto: serve un terzo governo di Giuseppe Conte, con un accordo programmatico sottoscritto tra tutte le altre politiche. “Siamo pronti a un programma di legislatura e la persona giusta per portare avanti questo programma e guidare un governo è Giuseppe Conte”, è la posizione di Ricardo Merlo, sottosegretario agli Esteri e portavoce del nuovo gruppo Europeisti, nato proprio durante la crisi. Merlo, che si fa accompagnare dai colleghi Saverio De Bonis e Mariarosaria Rossi – l’ex “badante” uscita da Forza Italia – sottolinea di considerare Conte quale baricentro fondamentale per la coalizione. E sul suo gruppo, fermo a dieci componenti, assicura: i numeri cresceranno. La delegazione successiva, le Autonomie, arriva sempre da Palazzo Madama. Il portavoce è il senatore Gianclaudio Bressa, che evidenzia la necessità di non trascurare le politiche su montagna e minoranze linguistiche. La presidente del gruppo, Julia Unterberger, ribadisce il sostegno al Conte ter. “Non sarà un governo balneare”, cioè di breve durata, dice Riccardo Nencini, unico esponente di Psi al Senato, anche lui sotto i riflettori quando la prospettiva dei “responsabili” sembrava ancora percorribile.

Tabacci e De Petris: “Programma va definito con Conte” – Pure Tabacci, ricevuto insieme al resto del gruppo Misto della Camera, spinge per un governo politico guidato da Conte. “Noi riteniamo Giuseppe Conte il punto di equilibrio possibile in questo finale di legislatura”, dichiara alla fine dell’incontro col presidente della Camera. E siccome Matteo Renzi ha chiesto prima di stilare un accordo programmatico e solo dopo parlare di nomi, il leader di Centro democratico dice che il “programma va definito con Conte quando verrà incaricato, non prima, non funziona così”. Opinione condivisa da Loredana De Petris, capogruppo del Misto al Senato ed esponente di Leu: “Abbiamo indicato il nome di Conte come unica guida possibile del prossimo governo. L’indicazioni su Conte è di tutta evidenza che non è separabile dai contenuti programmatici. Conte deve essere il garante di un accordo programmatico che dovrà assicurare una continuità con il governo uscente. Bene il patto di legislatura, ma il patto è strettamente collegato all’indicazione per Conte“. La senatrice di Leu sottolinea che il premier uscente deve restare a Palazzo Chigi non tanto per una questione personale, ma per farsi “garante” della continuità dell’azione di governo. Conte, insomma, viene indicato come unica guida possibile perché “punto di equilibrio strategico” di una maggioranza altrimenti fragile e precaria. De Petris, assieme ai senatori Pietro Grasso e Sandro Ruotolo, elenca poi le priorità della formazione di sinistra. Sulla legge elettorale ribadisce che la soluzione passa per un impianto proporzionale, assieme ai correttivi necessari dopo la recente decisione di ridurre a 600 il numero dei parlamentari.

Come prosegue l’esplorazione – L’incontro con il Misto conclude il primo giro di esplorazione di Fico. Che ha poi parlato alla Nazione per spiegare che “è emersa la disponibilità comune delle forze politiche a un confronto sul programma e sui temi” per arrivare a “una sintesi. Per questo ho promosso l’avvio di un confronto nella mattinata di domani qui a Montecitorio”. Una dichiarazione che aggiorna i lavori a lunedì 1 febbraio alle 9 e 30. Prenderanno parte al momento di confronto rappresentanti politici di ogni gruppo incontrato in queste ore. E mancheranno i leader di partito. Non ci saranno né Nicola Zingaretti e nemmeno Matteo Renzi. I dem saranno rappresentati dai capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, ma pure il vicesegretario Andrea Orlando dovrebbe farsi vedere a Montecitorio. Lo stesso varrà per Italia viva, con Maria Elena Boschi e Davide Faraone, che – dopo aver sentito le dichiarazioni di Loredana De Petris – annunciano di non voler parlare di nomi per la carica di premier. Oltre a De Petris, Leu invierà il capogruppo a Montecitorio Federico Fornaro mentre i 5 stelle, da parte loro, invieranno Davide Crippa ed Ettore Licheri. Durante la giornata di domenica il Movimento hanno convocato una serie di riunioni sui temi da portare avanti. Diversi i punti sul quale il M5s è stato chiamato a discutere: dal “no” al Mes al Reddito di cittadinanza come punto fermo fino alle risorse del Recovery Plan.

CRONACA ORA PER ORA

20.30 – Una ventina di persone al tavolo di Fico
Saranno una ventina le persone che domani parteciperanno al tavolo di lavoro convocato dal presidente della Camera Roberto Fico, nell’ambito delle consultazioni. La riunione si volgerà nella sala della Lupa, a Montecitorio. Parteciperanno due esponenti politici per gruppo (al momento le varie forze hanno indicato i capigruppo di Camera e Senato ) più un tecnico. Per il gruppo Misto, ogni componente sarà presente con una figura politica e una tecnica.

20.00 – Per il Pd anche Orlando e D’Elia
Domattina parteciperanno al tavolo convocato da Roberto Fico i capigruppo del Pd di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci. Poi si alterneranno sulla base anche di come si procederà e dei temi il vicesegretario del Pd Andrea Orlando e la portavoce delle donne dem Cecilia D’Elia.

19.40 – Per M5s Crippa e Licheri al tavolo
Saranno i capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri, gli esponenti del Movimento 5 Stelle che domani mattina parteciperanno al tavolo di lavoro convocato dal presidente della Camera Roberto Fico. Lo rende noto il Movimento 5 Stelle.

19.30 – Per Leu De Petris e Fornaro al tavolo
Al tavolo convocato per domattina dal presidente della Camera Roberto Fico, per Liberi e Uguali parteciperanno i capigruppo alla Camera, Federico Fornaro, e al Senato, Loredana De Petris. E’ quanto spiegano fonti Leu.

19.25 – Riunioni M5s in vista di domani
Una serie di riunioni del M5s si è succeduta nel pomeriggio sui temi da portare avanti in vista del tavolo tecnico convocato domani alle 9:30 dal presidente della Camera Roberto Fico sul programma. Diversi i punti sul quale il Movimento è chiamato a discutere: dal “no” al Mes al reddito di cittadinanza come punto fermo fino alle risorse del Recovery Plan.

19.12 – Per Italia viva Boschi e Faraone: non parleranno di nomi
Al tavolo di lavoro convocato per domattina dal presidente della Camera Roberto Fico, a quando si apprende, per Italia Viva parteciperanno i capigruppo alla Camera, Maria Elena Boschi, e al Senato, Davide Faraone. Non ci sarà il leader Matteo Renzi. In base a quanto si apprende da fonti renziane, Iv non parlerà di nomi per la carica di premier. I nodi da sciogliere riguardano mes e recovery, oltre e temi di economia e giustizia.

19.11 – Per il Pd Delrio e Marcucci a tavolo su temi
Saranno i capigruppo di Camera, Graziano Delrio, e Senato, Andrea Marcucci, i rappresentanti Pd al tavolo di lavoro convocato domattina dal presidente della Camera Roberto Fico, nell’ambito delle consultazioni. E’ quanto si apprende da fonti dem. Altri componenti potrebbero aggiungersi sulla base delle modalità della giornata.

18.30 – Fico convoca tavolo tecnico comune gruppi
E’ stata convocato dal presidente della Camera Roberto Fico, a quanto si apprende da fonti qualificate, per domani mattina alle 9:30 il tavolo tecnico comune con i gruppi protagonisti del primo giro di consultazioni. I delegati a sedere al tavolo, si apprende ancora, saranno scelti da ciascun gruppo.

18 – I senatori di Cambiamo: “Pronti a una stagione di riforme”
“Tutte le forze politiche accolgano la proposta di Giovanni Toti, leader di Cambiamo, e si rendano partecipi nella costituzione di una Commissione Bicamerale per le riforme. Le regole si scrivono assieme, con il più largo consenso possibile fra le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione. Quale che sia il governo che risulterà dalle trattative in corso e gli equilibri in Parlamento è necessario che si avvii una stagione di riforme parallelamente all’elaborazione del piano di utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Ne va della stessa riuscita del piano di ripresa che deve non solo portare il Paese fuori dalla crisi ma renderlo più forte e capace di fronteggiare le sfide del futuro. A partire da una legge elettorale in senso proporzionale, affiancata da una razionalizzazione del sistema bicamerale, anche al fine di favorire la leale collaborazione tra i differenti livelli di governo, e l’introduzione della sfiducia costruttiva e del cancellierato: queste le nostre proposte, pronti a discuterle con tutte le forze politiche nelle opportune e deputate sedi parlamentari”. Lo dichiarano i senatori di Idea e Cambiamo! Massimo Berutti, Gaetano Quagliariello e Paolo Romani.

16.40 – Conzatti (Italia viva): “Discontinuità su economia e giustizia”
“L’obiettivo di @ItaliaViva è costruire un Governo politico forte ma possiamo sostenerne anche uno istituzionale. Bene le consultazioni con #RobertoFico E’ tempo di un accordo sui contenuti per portare l’Italia fuori dai problemi. Ora netta discontinuità su economia e giustizia!”. Lo scrive su Twitter la senatrice di Iv Donatella Conzatti.

16.02 – Fico: “Da domani confronto a Montecitorio”
Il confronto fra le forze di maggioranza avverrà “nella mattinata di domani qui a Montecitorio”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine delle consultazioni.

16.00 – Fico: “Forze politiche disponibili a confronto comune”
“Dagli incontri con le forze politiche è emersa la disponibilità comune a procedere su un confronto sui temi e punti programmatici per raggiungere una sintesi”. Così il Presidente della Camera, Roberto Fico, al termine del primo giro delle consultazioni.

15.45 – Alle 16 parla Fico
Alle ore 16, a quanto si apprende, il presidente della Camera Roberto Fico terrà una dichiarazione in Sala della Regina.

15.35 – Confindustria: “Gualtieri deve restare”
“Per il bene del Paese alcune persone devono restare e faccio riferimento al ministro dell’Economia”. Lo ha detto il numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando della crisi di governo a In mezz’ora in più su Raitre. “Quel che portiamo a casa con il Recovery Fund è merito del ministro Gualtieri”, ha aggiunto

15.30 – Verso nuovo giro di incontri da domani
Si va verso un nuovo giro di incontri, a quanto si apprende da fonti qualificate, tra il presidente della Camera Roberto Fico e le forze di maggioranza. Le nuove consultazioni potrebbero tenersi nella giornata di domani mentre non è stato ancora sciolto il nodo del “format” dei tavoli: ovvero se Fico incontrerà singolarmente i gruppi, come è avvenuto ieri e oggi, o se le riunioni avranno una diversa composizione dei partecipanti.

15.00 – De Petris: “Priorità riforma giustizia e legge elettorale”
“La riforma della giustizia è un tema centrale che serve a garantire certezza del diritto e a ridurre i tempi dei processi. Legge elettorale: deve essere a impianto proporzionale e servono i correttivi, dopo la riduzione dei parlamentari. E’ necessario abbandonare il progetto di autonomia differenziata, perché produrrebbe solo altri divari altre diseguaglianze”. Lo dice la capogruppo del Misto al Senato e senatrice di Leu Loredana De Petris dopo le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico.

14.50 – De Petris: “Conte unica guida”
“Abbiamo indicato il nome di Conte come unica guida possibile del prossimo governo. L’indicazioni su Conte è di tutta evidenza che non è separabile dai contenuti programmatici”. Lo dice la capogruppo del Misto Loredana De Petris dopo le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico. “Conte deve essere il garante di un accordo programmatico che dovrà assicurare una continuità con il governo uscente. Bene il patto di legislatura, ma il patto è strettamente collegato all’indicazione per Conte”, aggiunge.

13.50 – Lunedì i renziani tornano da Fico
La delegazione di Italia viva, secondo quanto si apprende, è stata convocata domani mattina dal presidente della Camera Roberto Fico per un nuovo giro di consultazioni

13.40 – Tabacci: “Governo va definito con Conte quando sarà incaricato”
“Noi riteniamo Giuseppe Conte il punto di equilibrio possibile in questo finale di legislatura. Il programma va definito con Conte quando verrà incaricato, non prima, non funziona così”. Lo ha detto Bruno Tabacci, in rappresentanza di Centro Democratico – Italiani in Europa, al termine delle consultazioni del gruppo Misto della Camera con il presidente della camera Roberto Fico.

13.30 – Tabacci: “Noi per governo politico guidato da Conte
“Noi siamo per un Governo politico, guidato da Giuseppe Conte”. Così il deputato di Centro democratico, dopo le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico, effettuate assieme ai colleghi di Psi e Maie.

13.20 – Nencini: “Ok a Conte ter con programma scritto”
“La delegazione socialista ha sottolineato tre punti: che sia un governo di natura politica, formato sulla maggioranza preesistente allargata a chi vorrà condividere il programma che verrà steso. Stiamo ragionando di un governo da oggi a fine legislatura”. Lo ha detto Riccardo Nencini, in rappresentanza del Psi, dopo la consultazione con il presidente della Camera, Roberto Fico, a Montecitorio. “Potrebbe essere necessario un programma preciso, puntiglioso e nulla vieta che possa essere condiviso e scritto”.

12.20 – Di Maio: “Serve un governo forte e in fretta”
“È stato scelto il momento peggiore per aprire una crisi di governo che sta bloccando il Paese”. Lo ribadisce in un post su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sottolineando che “il bollettino covid ogni giorno ci ricorda che ancora ci sono troppe vittime. La situazione è tutt’altro che rassicurante, anche perché i colossi farmaceutici stanno mettendo a rischio la nostra campagna di vaccinazione”.
“Sarò duro, ma siamo in guerra contro un nemico invisibile che quotidianamente uccide persone e che sta mettendo in ginocchio il comparto produttivo del Paese – scrive Di Maio – In questi momenti serve un esecutivo forte, mentre noi agli occhi del mondo appariamo deboli”.
“Quindi o ci mettiamo in testa che dobbiamo ripartire in fretta con un nuovo governo puntando a sfruttare al meglio i 209 miliardi del recovery – esorta il ministro – oppure le future generazioni piangeranno le follie di una politica che invece di pensare ai problemi degli italiani, litigava per le poltrone”.

11.48 – Unterberger : “Conte ter più attendo alla montagna” –
“Un incontro positivo, nel quale abbiamo ribadito l’importanza di un governo europeista e, in questo quadro, la nostra disponibilità per un Conte Ter. Speriamo davvero che a sostenerlo ci siano tutte le forze che l’hanno fatto finora, con un programma condiviso di fine legislatura.” Così in una nota la Presidente del Gruppo per le Autonomie Julia Unterberger a margine dell’incontro con il Presidente della Camera, cui hanno preso parte anche i senatori Albert Lanièce e Gianclaudio Bressa. “In questo programma noi auspichiamo un impegno strutturale per la montagna che si rifletta già nel recovery plan, con un consolidamento delle risorse e delle misure”.

11.44 – Bressa (Autonomie): “Incarico a Conte. Già oggi incontri su questioni programmatiche”
“Abbiamo ribadito al presidente Fico la nostra indicazione: un incarico al presidente Conte in quanto riteniamo che questa sia la garanzia per una soluzione rapida e che possa dare continuità al lavoro portato avanti dal precedente governo, che noi riteniamo particolarmente soddisfacente – ha dichiarato il senatore Gianclaudio Bressa, parlando a nome del gruppo delle Autonomie dopo il colloquio con il presidente della Camera Roberto Fico -. Credo che siano previsti già oggi incontri per definire puntualmente le questioni programmatiche”.

10.35 – Causin (Europeisti): “Serve accordo programmatico”
“La nostra delegazione ha ribadito questa mattina al presidente della Camera dei deputati Roberto Fico l’esigenza di ricostituire subito un’azione di governo politico, efficace e di qualità, attorno al presidente Conte per affrontare le priorità che tutta l’Italia richiede. E’ necessario un accordo programmatico con una prospettiva di legislatura al 2023 augurandoci che da questo percorso nasca un governo più forte e più incisivo rispetto al Conte Bis ripartendo dalla credibilità europea del presidente Conte”. Lo sottolinea in una nota il senatore Andrea Causin, ex Fi e ora tra i promotori del neo gruppo di ‘responsabilì ‘Europeistì.

10.24 – Merlo (Maie): “Conte persona giusta, pronti a confrontarci su tutto”
“Siamo pronti a un programma di legislatura e la persona giusta per portare avanti questo programma e guidare un governo è Giuseppe Conte”. Ricardo Merlo parla a nome del gruppo parlamentare “Europeisti – Maie – Centro Democratico” del Senato dopo l’incontro con Roberto Fico nella seconda giornata di consultazioni per la verifica di una maggioranza parlamentare. Gruppo all’interno del quale c’è anche l’ex azzurra Maria Rosaria Rossi, in passato una delle più strette collaboratrici di Silvio Berlusconi, che fa parte anche della delegazione ricevuta dal presidente della Camera. Rossi ha lasciato Forza Italia dopo aver votato la fiducia al governo Conte e contribuito alla nascita del neo gruppo di ‘responsabili’ a palazzo Madama. “Stiamo lavorando già su un programma – ha aggiunto – e sulle questioni che riguardano la pandemia e ci saranno altri incontri con Fico ma sarà lui a informare. Questa crisi politica è lontana anni luce dai problemi reali degli italiani: l’Italia ha bisogno di un governo forte, che lavori su un programma condiviso”.

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