Il mondo FQ

Scuola

Ultimo aggiornamento: 20:52 del 14 Gennaio 2021

Scuola, sindacati e studenti in piazza a Roma: “Viviamo nell’incertezza. Chiediamo rientro in sicurezza, non falsa partenza come a settembre”

Icona dei commenti Commenti

“Si vive nell’incertezza”. A parlare è Antonio Sapone, dirigente scolastico in un liceo di Colleferro, nella provincia di Roma. “Il vicepreside – prosegue – sta lavorando su due orari, perché non sappiamo ancora se lunedì rientreremo”. In attesa di scoprire cosa ne sarà di insegnanti e studenti delle superiori, sindacati e associazioni di categoria sono tornati a manifestare. Il presidio in piazza San Silvestro a Roma ha ribadito la propria contrarietà alle ultime decisioni prese dalla prefettura.

“Il doppio turno dal punto di vista didattico ha ricadute negative” spiega Alessandro Tatarella, segretario generale Flc Cgil di Roma e Lazio. “Non funziona, perché nella secondaria di secondo grado non ci sono le mense e perché costringerebbe gli studenti ad uscire tardi”, ribadisce il sindacalista. E prosegue: “Se si afferma che bisogna attivare i corsi di recupero dopo la dad, vorremmo capire quando si faranno i corsi in presenza se i ragazzi per l’attività curriculare dovranno uscire alle quattro del pomeriggio”. Tra le richieste dei sindacati, ricevuti dal prefetto, ci sono anche i vaccini. “Chiediamo che ci sia la priorità per i docenti” dichiara Aldo Guida, coordinatore regionale della Federazione Gilda-Unams. “Ci deve essere una precedenza per il mondo della scuola – continua il rappresentate degli insegnanti – a partire dal personale, anche perché sappiamo che l’età media dei docenti è molto elevata”. “Sarebbe anche un gesto simbolico” precisa Daniele Conti, della Rete degli Studenti Medi. “E’ importante vaccinare chi potrebbe essere potenzialmente un diffusore del contagio”.

Altra proposta, rivela, Vincenzo Alessandro della Cisl Scuola, è stata quella di “mandare delle unità mobili nelle scuole per conoscere la situazione epidemiologica”. Il sindacalista non nasconde la propria preoccupazione sul ritorno in classe anche all’indomani della crisi di governo: “Privare del Governo un Paese in una situazione d’emergenza è una responsabilità grave”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione