Latina, arrestata presunta jihadista di Isis: su Telegram incitava a compiere attentati. “Voglio seminare il terrore intorno al mondo”
Voleva “seminare terrore intorno al mondo” nel nome dello Stato Islamico, ma la polizia l’ha fermata ieri con l’accusa di partecipazione all’organizzazione terroristica dell’Isis, istigazione e diffusione del materiale prodotto dalla struttura terrorista attraverso il cosiddetto “jihad mediatico”. Così, in seguito alle indagini a suo carico condotte dal procuratore Michele Prestipino e dal sostituto Sergio Colaiocco, è finita in manette una donna tunisina residente a Latina.
Il fascicolo nei suoi confronti è stato aperto dopo la segnalazione di un profilo Telegram attivo nella propaganda in favore dell’Isis, dove la 35enne, attraverso il suo account, faceva attività di proselitismo e invitava gli utenti a sferrare attacchi in nome di Daesh, fornendo anche dettagliate indicazioni sulle possibili modalità di esecuzione e istruzioni per la fabbricazione di esplosivi, autobombe e sull’uso di armi bianche.