Il tanto atteso via libera della Food and Drug Administration, l’autorità del farmaco statunitense, è arrivato. Dopo la pubblicazione dei dati scientifici sulla fase 3 della sperimentazione, è arrivata l’autorizzazione per l’uso di emergenza del vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer-BioNTech: inizia quindi la distribuzione immediata negli Usa di milioni di dosi, almeno 2,9. Pfizer ha infatti un accordo col governo Usa per la fornitura di 100 milioni di dosi entro il mese di marzo.

Una notizia che è stata accolta con entusiasmo dal presidente Donald Trump, che ha annunciato che le vaccinazioni contro il Covid-19 inizieranno nel Paese “tra meno di 24 ore. Abbiamo già iniziato a inviare il vaccino a tutti gli Stati”, ha detto il tycoon in un video su Twitter. “La pandemia potrebbe essere iniziata in Cina, ma le stiamo ponendo fine proprio qui negli Stati Uniti”, ha aggiunto, attribuendo al suo Paese il vanto di aver compiuto un “miracolo medico” sviluppando “un vaccino sicuro ed efficace in meno di nove mesi”.

La prima somministrazione su un cittadino americano, ha affermato il ministro della Sanità Alex Azar, potrebbe avvenire quindi già lunedì, se non prima. I primi ad essere vaccinati, secondo i criteri stabiliti dalla Fda, saranno il personale medico ed ospedaliero in prima linea e gli ospiti delle case di riposo e di lunga degenza. La somministrazione sarà gratuita. “L’autorizzazione è una pietra miliare nella battaglia contro questa devastante pandemia che ha colpito così tante famiglie negli Stati Uniti ed in tutto il mondo”, ha dichiarato il capo della Fda, Stephen M. Hahn, che Trump aveva minacciato di silurare se il vaccino non fosse stato approvato entro la serata di venerdì 11 dicembre, come poi è avvenuto.

Il via libera della Fda è arrivato infatti dopo una giornata carica di tensioni, in cui, secondo alcune fonti citate dal Washington Post, la Casa Bianca sarebbe arrivata a minacciare il siluramento del numero uno dell’agenzia federale, Stephen Hahn, se l’autorizzazione all’uso del vaccino non fosse arrivata entro la giornata di venerdì dal momento che, inizialmente, era prevista per oggi. Secondo quanto rivela il Washington Post, ieri sera il capo dello staff della casa Bianca Mark Meadows aveva contattato Hahn dicendogli di autorizzare il vaccino entro la fine della giornata o dimettersi. Poche ore prima, Donald Trump aveva attaccato su Twitter la Fda, descritta come “una vecchia, grande, tartaruga lenta. Hanh autorizzi i vaccini ora, è tempo di smettere di giocare e salvare vite!!!”, aveva aggiunto.

Il capo della Fda, nel suo annuncio, ha poi sottolineato come l’autorizzazione sia arrivata dopo “un processo aperto e trasparente di revisione che ha coinvolto i pareri di esperti scientifici indipendenti ed esperti di salute pubblica e un’attenta valutazione da parte degli scienziati della Fda per garantire che il vaccino rispetti i rigorosi standard scientifici dell’agenzia di sicurezza, efficacia e qualità necessari ad avere l’autorizzazione di emergenza”. “Il lavoro senza sosta per sviluppare un nuovo vaccino per prevenire questa nuova, grave e potenzialmente mortale malattia in tempi accelerati è una testimonianza del valore dell’innovazione scientifica e della collaborazione globale tra settore pubblico e privato”, ha concluso poi il capo dell’agenzia americana per l’autorizzazione dei farmaci. L’annuncio della autorizzazione è arrivato dopo il parere positivo della commissione consultiva di esperti.

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