Sono pubblici i risultati di fase del vaccino Pfizer-BioNtech, già autorizzato in Gran Bretagna e Canada. Risulta efficace al 95% (con un intervallo compreso fra il 90,3% e il 97,6%) il vaccino anti Covid-19 che è stato “sperimentato” su 43.548 persone, metà delle quali hanno ricevuto il vaccino, (indicato con la sigliaBNT162b2) e metà il placebo. I risultati sono pubblicati sul New England Journal of Medicine. Fra gli eventi avversi si sono osservati dolore nel sito dell’infezione, da lieve a moderato e temporaneo, affaticamento e mal di testa. L’incidenza di eventi avversi gravi è stata bassa ed è risultata simile nei gruppi che hanno ricevuto il vaccino e in quelli che hanno ricevuto il placebo. La sperimentazione è stata effettuata su persone dai 16 anni in su che hanno ricevuto due dosi a distanza di 21 giorni. Di questi, 21.720 sono stati trattati con il vaccino e 21.728 con placebo. Ci sono stati otto casi di Covid-19 con esordio almeno 7 giorni dopo la seconda dose tra i primi e 162 tra i secondi, dunque, conclude la pubblicazione scientifica, il vaccino è stato efficace al 95% nella prevenzione del Covid-19.

Intanto il comitato di esperti della Food and drug administration (Fda), ente regolatore degli Usa, in riunione aperta al pubblico voterà con altissima probabilità entro questa sera le proprie raccomandazioni sull’approvazione negli Usa del vaccino Sars Cov 2 . Se la commissione esprimerà – come previsto – parere favorevole, la Fda dovrebbe dare il via alla autorizzazione di emergenza del primo vaccino nel giro di un paio di giorni. Fanno parte del comitatoscienziati che studiano vaccini e malattie infettive, rappresentanti di altri Enti, nonché delle industrie farmaceutiche, e dei consumatori. Il comitato consultivo sui vaccini ed i prodotti biologici relativi – è composto da 17 membri fissi e 13 a rotazione.

Solo ieri la Biontech aveva annunciato che la seconda generazione del vaccino potrebbe essere pronta già nella seconda metà del 2021. L’azienda è al lavoro sul nuovo composto, che potrebbe essere trasportato a temperatura ambiente, piuttosto che agli attuali -70 gradi, condizione che rende il trasporto logisticamente complicato. Il ricercatore inoltre “ritiene che entro l’estate saranno disponibili dosi sufficienti di vaccino affinché circa il 60-70% della popolazione tedesca sia immunizzata”.

Lo studio su Nejm

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