Lei voleva lasciarlo perché aveva scoperto che il compagno, nel 2008, aveva ucciso la sua ex fidanzata. Ma l’uomo, Mohamed Safi, aveva reagito alla decisione tentando di sgozzare la donna, 44 anni, con una bottiglia rotta, sfregiandola gravemente. Oggi Safi, 37 anni, è stato condannato dal Tribunale di Torino a 16 anni con rito abbreviato per tentato omicidio.

Nel 2019, Safi era detenuto al carcere Lorusso e Cutugno di Torino, dove stava scontando una condanna a 12 anni per aver assassinato l’ex compagna nel 2008 a Bergamo. Al momento del crimine, era fuori dal carcere in permesso lavoro. La relazione tra i due era iniziata da pochi mesi, ma quando la donna aveva scoperto su Internet che il nuovo fidanzato era stato condannato per femminicidio, aveva deciso di lasciarlo. Dopo il secondo arresto, Safi aveva tentato il suicidio nel reparto psichiatrico dell’ospedale Molinette di Torino.

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