Hanno detto sì 165 medici sui 450 richiesti per interventi di emergenza in Campania.
Solo 165 dei tanti che hanno fatto il giuramento di Ippocrate, che hanno deciso di destinare la loro vita a salvare quella degli altri. Anche i medici hanno diritto ad aver paura? Certo che sì. Ma hanno anche il dovere di essere coerenti con la fede che praticano nella scienza. E la scienza dice loro che se attrezzati con i dispositivi di protezione individuale, l’infezione da Covid si tiene a bada, si gestisce, si controlla. Altrimenti dovremmo chiudere gli ospedali e deliberare il fallimento di ogni cura.
Centosessantacinque su 450 è un numero troppo modesto anche considerata la retribuzione finalmente dignitosa (45 euro l’ora lordi e un’indennità di mille euro/mese per vitto e alloggio) per non farci domandare: noi cittadini facciamo la nostra parte? Ecco, con la stima e la riconoscenza che bisogna portare ai tantissimi sanitari chiamati a soccorrerci, dobbiamo dirci la verità: siamo una società non solo impaurita, ma anche pigra e troppo egoista.
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