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Caso Becciu, il Financial Times: “Segreteria di Stato Vaticana investì 100 milioni di sterline in case di lusso a Londra”

Non era solo il palazzo di Sloane Avenue, ma una rete di immobili di pregio. "I nuovi documenti non configurerebbero alcun illecito - precisa il giornale - ma gettano ulteriore luce sulle attività finanziarie della Segreteria di Stato"
Caso Becciu, il Financial Times: “Segreteria di Stato Vaticana investì 100 milioni di sterline in case di lusso a Londra”
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La Segreteria di Stato vaticana avrebbe investito 100 milioni di sterline in appartamenti di lusso a Londra. Lo scrive il Financial Times chiamando in causa il ruolo, in questi investimenti, del cardinale Angelo Becciu, all’epoca dei fatti Sostituto della Segreteria di Stato. Si tratterebbe di “un portafoglio di appartamenti di altissimo livello a Cadogan Square e dintorni, a Knightsbridge, uno degli indirizzi residenziali più costosi di Londra”. Quindi non ci sarebbe solo il palazzo di Sloane Avenue, ma una serie di investimenti immobiliari. “I nuovi documenti, che non configurerebbero alcun illecito – precisa il giornale della City -, gettano ulteriore luce sulle attività finanziarie della Segreteria di Stato”.

Papa Francesco ha chiesto la scorsa settimana al cardinale di dimettersi da prefetto della Congregazione delle cause dei santi e rinunciare ai diritti del cardinalato per via delle accuse che lo hanno travolto. Secondo quanto riporta L’Espresso, ha dirottato più volte i soldi della Cei e dell’Obolo di San Pietro in direzione di suoi familiari. Ma Becciu si dice pronto a querelare il settimanale accusandolo di aver scritto “falsità assolute”. Il cardinale avrebbe chiesto e ottenuto tre volte finanziamenti a fondo perduto in favore della cooperativa Spes, braccio operativo della Caritas di Ozieri, in provincia di Sassari, diocesi originaria di Becciu, di cui titolare e rappresentante legale è il fratello Tonino.

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