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Gianni Sperti: “L’altra Sardegna. Sono rimasto attratto dai Boes e dai Merdules: ecco questo scatto meraviglio”

Il ballerino e volto di Uomini e donne prova a raccontare la regione in modo diverso, parlando di tradizioni: "Tutti conoscono i "Mamuthones" che sono le maschere più famose della Sardegna. Il Carnevale sardo si festeggia in modo diverso a seconda delle tradizioni dei vari paesi. Anche la maschere sono variabili...", ha scritto in un post su Instagram

di F. Q.

Gianni Sperti vuole dare un’altra immagine della Sardegna, regione al centro del dibattito per via dei molti casi di covid riscontrati in alcuni locali della vita notturna. “L’ALTRA SARDEGNA. Tutti conoscono i “Mamuthones” che sono le maschere più famose della Sardegna. Il Carnevale sardo si festeggia in modo diverso a seconda delle tradizioni dei vari paesi. Anche la maschere sono variabili. Le più famose sono i Mamuthones e gli lssohadores di Mamoiada e i Boes e i Merdules di Ottana”, inizia così il suo post su Instagram il volto di Uomini e Donne. “Così ho scoperto che ogni paese, in quella specifica zona della Sardegna ha le proprie maschere con significato e tradizioni diverse e ogni maschera ha un suo nome e rappresenta figure differenti. Sono stato subito attratto dai Boes e Merdules. Con Simone Pilia abbiamo fatto di tutto per trovarle e riuscire a realizzare questo scatto meraviglioso. I Boes portano la maschera taurina, simbolo di forza vitale. Indossano pelli di pecora bianca, una tracolla di campanacci che pesa circa 30 chilogrammi e una c0razza. I Merdules, rappresentano l’uomo, indossano pelli di pecora bianca o nera, sul capo un fazzoletto scuro, sul volto una maschera con tratti umani alcune volte grotteschi…”. Sperti descrive ancora le sensazioni provate: “Ero ipnotizzato dal suono dei campanacci” e ringrazia il Sindaco di Ottana Franco Saba e il vicepresidente dell’associazione Boes e Merdules di Ottana, Fabrizio Puggioni.

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L’ALTRA SARDEGNA Tutti conoscono i “Mamuthones” che sono le maschere più famose della Sardegna. Il Carnevale sardo si festeggia in modo diverso a seconda delle tradizioni dei vari paesi. Anche la maschere sono variabili. Le più famose sono i Mamuthones e gli lssohadores di Mamoiada e i Boes e i Merdules di Ottana. Così ho scoperto, che, ogni paese, in quella specifica zona della Sardegna, ha le proprie maschere con significato e tradizioni diverse e ogni maschera ha un suo nome e rappresenta figure differenti. Sono stato subito attratto dai Boes e Merdules. Con Simone Pilia abbiamo fatto di tutto per trovarle e riuscire a realizzare questo scatto meraviglioso. I Boes portano la maschera taurina, simbolo di forza vitale. Indossano pelli di pecora bianca, una tracolla di campanacci che pesa circa 30 chilogrammi e una carazza. I Merdules, rappresentano l’uomo, indossano pelli di pecora bianca o nera, sul capo un fazzoletto scuro, sul volto una maschera con tratti umani alcune volte grotteschi. Diverse sono le ipotesi riguardanti le origini di queste maschere. Appare da subito evidente, dalla rappresentazione, il richiamo al rapporto dialettico uomo-animale. È stato tutto così entusiasmante e naturale… i Boes e i Merdules hanno cominciato a muoversi creando un ritmo con i campanacci e così la mia natura è esplosa in un movimento irrefrenabile. Ero quasi ipnotizzato dal quel suono dei campanacci e dei piedi che sbattevano forte sul terreno. Questo scatto lo abbiamo realizzato ad Ottana, comune dell’entroterra sardo in provincia di Nuoro. Il paese si trova nella pianura della valle del fiume Tirso, vicino alle colline della Barbagia di Ollolai. Ringrazio il Sindaco di Ottana Franco Saba e il vicepresidente dell’associazione Boes e Merdules di Ottana, Fabrizio Puggioni, per la loro disponibilità e gentilezza. Ph: @simone.pilia_photo #giannisperti #laltrasardegna #ottana #dancing

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