Dopo 16 anni dall’ultimo capitolo, Microsoft torna sugli “scaffali” con una nuova versione di Flight Simulator, sviluppato dalla francese Asobo Studio, e lo fa ripagando a pieno la lunga attesa per gli appassionati di simulatori di volo offrendo un pacchetto che comprende grafica di altissimo livello, applicata ad una mappatura dell’intero globo terrestre ottenuto tramite immagini satellitari, un’ampia selezione di velivoli, e meteo e traffico aereo in tempo reale.

Come per tradizione, non siamo in presenza di un gioco dalle meccaniche semplici ma di un vero e proprio simulatore vedendo dunque il modello di volo degli aerei riprodotto in modo realistico, dove le condizioni meteorologiche non sono un semplice abbellimento grafico ma influiscono attivamente sull’esperienza di gioco, un gioco che per essere padroneggiato a pieno dai nuovi giocatori richiede tempo e sopratutto pazienza. Ma nessuna paura, il gioco assiste i nuovi giocatori in due modi: il primo è un tutorial che approfondisce man mano vari aspetti della simulazione, partendo dai comandi base per gestire motori e movimenti dell’aereo (beccheggio, imbardata e rollio) per arrivare alla gestione completa delle fasi di decollo, avvicinamento e atterraggio; il secondo è un servizio di assistenza al volo a livelli selezionabili che permette, al di fuori del tutorial, di affidare vari aspetti dell’esperienza al sistema offrendo dunque la possibilità ai più inesperti di mettersi subito in volo ed assaporare l’esperienza senza doversi curare ad esempio delle comunicazioni radio con torre e servizi di terra, senza dover effettuare i controlli pre volo, fino ad occuparsi in fase di atterraggio di regolare automaticamente i flaps e la potenza di motori (rischiando però in alcuni casi di diventare controproducente, rendendo impossibile recuperare da alcuni errori).

Graficamente il nuovo Microsoft Flight Simulator riesce a stupire su PC da gaming di fascia alta, scendendo di livello man mano ci si avvicina ai requisiti minimi (senza però mai diventare pessima), condizione quest’ultima in cui però l’esperienza di gioco non è sempre ottimale. Come anticipato in apertura il simulatore di Microsoft utilizza come “mappa di gioco” l’intero globo terrestre riprodotto a partire dalle immagini satellitari di Azure, vedendo poi il motore del gioco occuparsi di gestire il traffico aereo, mostrando quello reale se lo si è scelto dalle impostazioni, di animare gli specchi d’acqua – mari e laghi cambiano il proprio comportamento ad esempio in base al vento-, popolare le strade con automobili (creando dunque un mondo vivo), e riprodurre palazzi e monumenti che si incontrano sul percorso se ci si abbassa di quota. Ovviamente se dal punto di vista “cartografico” paesini e città sono riprodotte fedelmente, non lo sono sempre dal punto di vista estetico: nelle città principali monumenti famosi e grattacieli saranno facilmente riconoscibili (vedi il sottostante video su Milano), ma gran parte delle costruzioni saranno invece generate utilizzando dei modellini predefiniti in base all’interpretazione data all’immagine satellitare creando a volte degli errori evidenti, ad esempio sorvolando Lecco invece della Basilica di San Nicolò affiancata dal suo campanile è posizionato quello che potrebbe sembrare un silos.

Uno degli aspetti che più abbiamo apprezzato nelle nostre prime ore con il nuovo Flight Simulator è senz’altro l’altissimo numero di piste da cui è possibile avventurarsi preparando il proprio piano di volo: il gioco include infatti oltre 37.000 tra aeroporti e campi di volo, vedendo realisticamente alcuni dotati di strutture complete dalla torre di volo, alle aree di sosta ai servizi di terra, altri composti appena da una pista corta ed un’area di sosta. Solo 40 aeroporti (di cui 30 disponibili nella versione base del gioco) però vedono riprodotti fedelmente l’estetica dei terminal, vedendo gli altri affidati (come per il resto delle costruzioni) ad una generazione automatica. Per quanto riguarda la flotta disposizione si va dai piccoli aerei ad elica, come il Cessna 152 che vi accompagna nei tutorial, agli aerei di linea come l’AirBus 320 ed il Boeing 747, passando per i turboelica ed i piccoli jet, per un totale di 30 velivoli (di cui 20 disponibili nella versione base), andando a soddisfare varie categorie di appassionati, da chi vuole esplorare il mondo dall’alto a chi vuole impegnarsi nei volo di linea (con durate ovviamente realistiche).

Il gioco però non è da considerarsi “completo”, infatti Asobo e Microsoft, oltre ad impegnarsi a mantenere aggiornato il titolo, alla luce di quanto avvenuto con i precedenti capitoli di Flight Simulator hanno lavorato per rendere possibile la creazione da parte di terzi di addon che espandano ulteriormente il gioco con nuovi contenuti come ad esempio nuovi aeromobile o nuove livree.

Volendo trovare in queste prime ore un difetto al simulatore di Microsoft, i tempi di installazione: il gioco per essere eseguito richiede di scaricare circa 95GB di dati (nulla di inusuale per un videogame odierno), ma il modo in cui è gestito il download e successiva decompressione porta il processo a durare oltre un’ora e mezza anche avendo a disposizione una connessione Gigabit ed SSD PCIe.

Microsoft Flight Simulator sarà disponibile per PC a partire dal 18 Agosto in tre versioni: Standard, che include 20 aerei e 30 aeroporti dettagliati, acquistabile per 69,99€, Deluxe, con 5 aeromobili e 5 aeroporti in più, ad 89,99€, infine Premium, che include tutti e 30 gli aerei e tutti e 40 gli aeroporti, a 119,99€. Coloro che volessero provare il gioco limitando l’esborso iniziale possono approfittare di XBox Game Pass per PC, l’abbonamento di Microsoft che offre oltre 100 titoli giocabili, incluso Flight Simulator, a 3,99€/mese (il primo mese costa 1€).

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