Francesco Facchinetti e la moglie Wilma sono protagonisti di “The Facchinettis”, la serie televisiva che racconta senza filtri la loro vita quotidiana, trasmessa prima su DPlay e ora in onda in prima serata su Real Time, ogni domenica. Nell’ultima puntata, il produttore e imprenditore ha raccontato della terribile esperienza che ha vissuto con la sua famiglia, quando ha dovuto fronteggiare i ladri in casa.
“Pochi mesi fa, mi sono entrati i ladri in casa e non mi vergogno di dire che avrei ucciso per difendere le persone che amo – ha spiegato prima sui social Francesco -. Se entri in casa mia e minacci le persone che amo, io ti sparo. Non posso correre il rischio che succeda qualcosa a mia moglie o ai miei figli”.
Durante la puntata si sono viste proprio le impressionanti immagini di un uomo, entrato nella casa, con una torcia per derubare, proprio mentre i Facchinetti erano presenti in un’altra stanza. “In casa mia c’è una panic room. Quando abbiamo sentito i rumori, la prima cosa che abbiamo fatto è andare lì. – ha ricordato Francesco – Quando ero giù, avevo in mano un’arma e ho cercato di dare un’arma anche a mia moglie. Per chi non ha mai sparato, prendere un’arma in mano non è una cosa semplice”. È stata soprattutto la moglie Wilma a subire uno shock molto forte anche perché si ritrovata a maneggiare un coltello per eventuale difesa personale. “Non ha dormito per giorni e ha vomitato tutto quello che mangiava per una settimana“, ha concluso Francesco.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez