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Ultimo aggiornamento: 11:03 del 26 Luglio 2020

I centri estivi diventano “sospesi”: l’idea di una Ong per le famiglie in difficoltà. “Dopo il Covid i bambini hanno bisogno di tornare alla socialità”

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Dopo il caffè e la spesa “sospesi”, arrivano anche i campus estivi che possono essere donati. L’organizzazione non governativa Ciai lancia l’idea per aiutare i bambini provenienti da famiglie fragili che non hanno la possibilità economica di pagare un centro estivo. Al costo di 70 euro – due caffè al giorno per un mese – è possibile regalare una settimana di campus ad uno di questi ragazzi delle scuole primarie.

“La nostra iniziativa nasce per dare una risposta ai bisogni dei bambini – afferma Luca Meschi dell’ogn Ciai – A loro serve tornare all’aria aperta e ritornare ad una socialità quotidiana”. I campus si svolgono a Palermo, nel Quartiere Danisinni-Zisa, e a Milano negli spazi aperti delle scuole in via Gentilino e in via Barozzi. Non tutte le famiglie che frequentano i campus sono sostenute economicamente, ma sono tutte accomunate dal grande desiderio di far tornare i bambini a vivere le strutture scolastiche e gli spazi comuni.

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