La lince è tornata a percorrere i boschi dell’Alto Garda, attratta dalla natura selvaggia della Foresta Regionale Gardesana Occidentale, la più estesa della Lombardia. Una fototrappola, collocata da Ersaf per il monitoraggio della fauna al confine tra il Trentino e l’area demaniale, ha registrato il doppio transito del carnivoro a distanza di due giorni l’uno dall’altro: lo scorso 8 giugno, all’inizio del pomeriggio, il mammifero entrava in Lombardia e il 10, a notte fonda, se ne usciva seguendo i propri passi.

La lince immortalata non è una novità assoluta nel Bresciano: l’individuo ha il nome di B132, è nato nel nord della Svizzera nel 2006 ed è stato munito di radiocollare che ha permesso di seguirne gli spostamenti nel tempo. Già l’anno successivo era emigrato in Italia, prima in Lombardia e poi, più stabilmente, in Trentino da cui si sposta più a sud-ovest, nel territorio dell’Alto Garda bresciano che ha visitato stabilmente fra il 2012 e il 2015. L’ultima volta è stata a gennaio 2020.

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