Lavoro extra in un periodo di forte stress e rischi per la salute. Per questo l’editore del Washington Post, Fred Ryan, ha deciso di aggiungere alla busta paga dei suoi dipendenti 1.000 dollari come premio per “la diligenza e la devozione” con cui questi hanno continuato a svolgere i loro compiti per il quotidiano americano durante la pandemia di coronavirus. Ad annunciarlo è stato lui stesso in una nota, diffusa dal mensile Washingtonian, in occasione dei cento giorni da quando il giornale ha deciso di mettere i propri dipendenti in smartworking.

In questo lasso di tempo, spiega l’editore, “abbiamo avuto il numero più alto di sempre di lettori”. E questo grazie anche allo sforzo dei giornalisti: “Per tutti noi che affrontiamo le sfide e le difficoltà uniche di questo momento – ha continuato Ryan -, da quelli che lavorano da casa al team dedicato che opera dal nostro palazzo, non è stato facile. In effetti, è stato difficile e stressante“.

Ma “nonostante gli ostacoli, il Washington Post ha raggiunto il maggior numero di lettori di sempre, in un momento in cui le notizie tempestive e i commenti più ponderati erano ancor più importanti. Ringraziandovi per questo eccezionale lavoro – ha poi concluso -, ogni dipendente del Wp riceverà 1.000 dollari di bonus per il coronavirus. Li riceverete la prossima settimana. Grazie per ciò che avete fatto e continuate a svolgere la nostra missione e servire i nostri lettori. Fred”.

La Repubblica tradita

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