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Charlize Theron e la terribile esperienza vissuta sul set: “Un inferno. Il mio corpo conserva i segni di quella paura”

In un'intervista al New York Times assieme al collega Tom Hardy, l'attrice ha rivelato alcuni retroscena inediti della loro esperienza difficile sul set del film premio Oscar Mad Max: Fury Road

di Davide Turrini

Il set di Mad Max: Fury Road? Un inferno. Parola di Charlize Theron e Tom Hardy. A cinque anni dalla realizzazione di uno dei film d’azione e d’autore più riusciti del decennio, le due star hollywoodiane tornano sull’immancabile dietro le quinte. Intervistati dal New York Times ecco delinearsi quello che in parte si sapeva e in parte s’intuiva: George Miller gliel’ha fatta sudare parecchio. Intanto Charlize (l’imperatrice Furiosa) nel film recita senza mezzo braccio sinistro, mentre Tom (Max Rockatansky) ha una mordacchia sulla bocca per parecchio minutaggio ed è legato immobile sul cofano di un automobile per un altro lungo periodo. Per non dire, sempre che non l’abbiate visto, del ritmo frenetico, turbolento, inarrestabile che ha la dinamica dell’azione in ogni frame del film. Ancora: la maggior parte delle sequenze sono state girate nel deserto della Namibia in Africa, e tra le aspre montagne del New South Wales in Australia.

Inoltre: le centinaia e centinaia di comparse (gli War Boys) immerse in un’atmosfera diesel punk, se le sono date di santa ragione, correndo, azzuffandosi, menandosi, sparandosi, sfracellandosi, attorno ad un unico lungo interminabile travolgente inseguimento. “L’aspetto più importante che ha guidato l’intera produzione è stata la paura. Ero incredibilmente spaventata, perché non avevo mai fatto niente del genere. Credo che la cosa più difficile tra me e George sia stato che lui avesse in mente il film ed io ero così disperata nel cercare di capirlo”, ha spiegato la Theron che ha poi ricordato che “il suo corpo conserva ancora i segni di quella paura”.

La splendida attrice 44enne, con il personaggio androgino di Furiosa forse un millimetro più in alto di un’altra eroina fuori dagli schemi come la Ripley di Sigourney Weaver in Alien, ha ricordato che il suo personaggio doveva inizialmente avere i capelli lunghi (nel film è rasata a zero) e anche altri costumi tanto da somigliare “a Barbarella” (il film di Roger Vadim con Jane Fonda del 1968). Mad Max: Fury Road ha sforato il budget e la Warner ha avuto parecchi problemi nel fare rientrare le spese di produzione anche se poi al box office il film è stato abbondantemente premiato (oltre 375 milioni di dollari in tutto il pianeta). Ma è proprio in questo desiderio di realismo nello scontro fisico come nello stipare i protagonisti nell’abitacolo di un auto e nella roboante realizzazione scenografica (la CGI c’è ma gli attori hanno vissuto in primissima persona i loro frastornanti ruoli) che Miller ha strappato il biglietto del successo.

Nella lunga chiacchierata tra il NYT le due star, il regista e i tanti attori e componenti del cast tecnico del film emerge, appunto, tutto il peso di una macchina cinema potente e devastante sul corpo di attori e stuntman, tanto che perfino Hardy, non un magrolino, si è sentito inadeguato e impaurito rispetto al suo ruolo. “Tom ha avuto davvero momenti di frustrazione, di rabbia. Anche Charlize lo ha fatto, ma ho la sensazione che sia lui quello che se l’è davvero presa di più con Miller”, ha spiegato Zoe Kravitz, una delle moglie di Immortan Joe, per tre quarti di film in scena con i due protagonisti. “Penso che a causa della mia paura – ha concluso la Theron – con Tom stavamo costruendo dei muri per proteggerci invece di dirci l’un l’altro: ‘Questo è spaventoso per te ed è anche spaventoso per me. Cerchiamo di essere gentili l’un l’altro'”. Mad Max Fury Road è stato candidato a 10 Oscar e ne ha vinti sei.

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