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Mezz’ora in più, Salvini: “Ora scioperano i clandestini? Ma in che Paese viviamo”. Il sindacalista Aboubakar Soumahoro: “Metta gli stivali e venga nei campi con noi”

Ospiti entrambi a Mezz'ora in più con Lucia Annunziata su Rai 3, i due si sono confrontati sul tema della regolarizzazione dei lavoratori stranieri senza documenti per cercare di arginare il fenomeno del caporalato e, al contempo, sopperire alla mancanza di braccianti agricoli per i raccolti nei campi conseguenza dell'emergenza coronavirus
Mezz’ora in più, Salvini: “Ora scioperano i clandestini? Ma in che Paese viviamo”. Il sindacalista Aboubakar Soumahoro: “Metta gli stivali e venga nei campi con noi”
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Ora scioperano i clandestini? Ma in che Paese viviamo…”. “Senatore Salvini, metta gli stivali e venga nel fango dei campi con noi“. È questo il botta e risposta tra il leader leghista Matteo Salvini e il sindacalista di Usb Aboubakar Soumahoro, portavoce delle battaglie contro il caporalato e per i diritti dei braccianti. Ospiti entrambi a Mezz’ora in più con Lucia Annunziata su Rai 3, i due si sono confrontati sul tema della regolarizzazione dei lavoratori stranieri senza documenti per cercare di arginare il fenomeno del caporalato e, al contempo, sopperire alla mancanza di braccianti agricoli per i raccolti nei campi conseguenza dell’emergenza coronavirus. Nei giorni scorsi la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova aveva lanciato la proposta di dare il permesso a 600mila persone impegnate nei campi, aprendo così il dibattito politico.

Soumahoro, che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello sui social al governo per “regolarizzate tutti gli essere umani, non per convenienza ma per dovere di Stato”, ha annunciato in diretta che, in caso di mancata regolarizzazione, gli agricoltori migranti avrebbero scioperato. Immediata la replica di Salvini: “Lei minaccia uno sciopero se il governo non regolarizzerà tutti? Ora scioperano anche gli immigrati clandestini?! Io penso prima agli italiani e anche ai tanti immigrati regolari che hanno perso il lavoro e vivono grandi difficoltà”.

Venga nei campi assieme a noi, senatore, combattiamo il caporalato assieme”, gli ha risposto il sindacalista, in collegamento proprio dalla campagna dove sta lavorando. “Sono stato in giro per tante aziende agricole…o si tagliano le tasse e si toglie burocrazia agli imprenditori agricoli, o non ne veniamo più fuori. Ma cosa c’entri questo con una sanatoria globale di centinaia di migliaia di immigrati non lo capisco”, ha rilanciato il leader leghista. Che poi ha precisato: “Mi trova d’accordo prolungare per un limitato periodo di tempo il permesso di lavoro a chi è già impegnato nelle campagne, ma non sono d’accordo con una sanatoria indiscriminata di centinaia di migliaia di immigrati irregolari”.

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