Marco Travaglio nel suo intervento settimanale ad ‘Accordi e Disaccordi’, il talk show politico condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi, in onda su Nove tutti i venerdì alle 22.45 è entrato nel merito della querelle esplosa tra il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il magistrato antimafia Nino di Matteo a proposito della mancata nomina di quest’ultimo al Dap nel 2018. Secondo il direttore de Il Fatto Quotidiano, “come Bonafede ha sbagliato a non rimandare indietro Basentini dopo che Di Matteo aveva detto: ‘O il Dap o niente’, così Di Matteo ha fatto un pessimo servizio a se stesso perché adesso quelli che lo accusavano di acchiappare fantasmi quando faceva i processi, invece i processi li faceva sulle prove e infatti otteneva le condanne, vedi Trattativa, adesso dirà: ‘O Dio, non avrà mica fatto i processi con lo stesso modo di ragionare?’. Questo innanzitutto danneggia lui. Quindi, secondo me, sarebbe meglio che un magistrato ci dicesse sempre quello che sa, quello che vede e quello che può documentare, ma l’espressione ‘qualcuno’, ‘non so se lui o qualcun altro’, ecco queste sono cose che non appartengono alla cultura della giustizia e della magistratura che deve basarsi sempre sulle prove. Possono appartenere a un giornalismo un po’ complottista, ma certamente non al mondo giudiziario”, ha concluso il giornalista.

Accordi&Disaccordi’ (13 episodi x 60’) è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia ed è disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, Sky Canale 145 e Tivùsat Canale 9.

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Silvia Romano, Gherardo Colombo a Punto Esclamativo (Loft): “Siamo un popolo di presuntuosi che pensa di poter giudicare tutto”

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