Dalle sue origini, nel lontano 1957, pensavamo di aver visto tutte le declinazioni possibili della Mini. Dalla Cooper alle Clubman e Countryman, fino alle versioni cabrio con propulsori a benzina, gasolio o ibridi. Ma la “creatura” di Oxford stupisce ancora, presentandosi al mercato in una versione full electric. Si chiama Mini Cooper SE, ha il design caratteristico della Cooper S a 3 porte, batterie realizzate in esclusiva, power unit di derivazione BMW i3 e un pacchetto di opzioni elettrificate dedicato.

Esternamente la Cooper SE, si fa riconoscere per il simbolo “E” sulla calandra, per le griglie chiuse nella parte frontale e per l’innovativo disegno dei cerchi in lega da 17”. Gli interni sono molto simili alle Mini con motore termico; di nuovo c’è il cruscotto con schermo da 5,5 pollici, che in futuro potrebbe andare ad equipaggiare tutta la “famiglia” e per il freno di stazionamento elettrico.

La power unit EV è capace di erogare 184 Cv (135 kW) con una coppia da 270 Nm disponibile fin da subito. Si raggiungono i 150 chilometri di velocità massima (limitata), mentre i 100 Km/h si raggiungono in 7,3 secondi.

L’energia elettrica per il funzionamento dell’unità motrice e dei sistemi di bordo è generata da un pacco batterie a ioni di litio a 96 celle e con capacità energetica di 32,6 kWh alloggiato sotto i sedili anteriori ed il divanetto posteriore. Una mossa che non solo ha evitato la perdita di spazio per i passeggeri o per i loro bagagli, ma ha anche abbassato il baricentro di 30 mm rispetto alla sportiva Cooper S.

Prima del lockdown l’abbiamo provata in città, notando che il “kart feeling” (da sempre punto di forza di Mini, che è stato ulteriormente accentuato) unito alla spinta del propulsore rendono la nuova Cooper EV una tutto pepe divertentissima da guidare. Sterzo preciso e diretto, incollata alla strada come se viaggiasse su due binari. Le dimensioni compatte e il motore particolarmente brioso le permettono di muoversi con una agilità senza pari.

La Mini Full Electric dispone di quattro modalità di guida: Sport, MID, Green e Green+. Quest’ultima è in grado di ridurre al minimo i consumi staccando il climatizzatore e tutti i dispositivi non necessari per la guida. Per quanto riguarda l’autonomia, la casa dichiara tra i 235 e i 270 km in ciclo NEDC. L’auto è dotata di frenata rigenerativa regolabile che permette di recuperare parte della carica sfruttando l’energia cinetica che si disperde nelle decelerazioni. Per la ricarica si riesce a riempire le batterie dell’80% in 35 minuti se collegata alle colonnine fast charge da 50 kW. Con il Mini Wallbox, il “pieno” di elettroni si fa in poco più di due ore. Che diventano 14 se ci si collega alla rete domestica da 2,3 kW.

Mini Cooper SE, che è disponibile nelle concessionarie in 4 allestimenti, non può essere personalizzabile con accessori fuori dal pacchetto di allestimento. Le dotazioni di serie includono fari LED, climatizzatore automatico bi-zona, riscaldamento con tecnologia a pompa di calore, riscaldamento ausiliario, freno di stazionamento elettrico e MINI Connected Navigation. 33.900 euro per la versione S, 41.650 euro per la top di gamma. Nel caso l’acquirente non fosse soddisfatto, la formula “BUY FLASH” permette, allo scadere del primo anno, di sostituire la Cooper SE con un’altra Mini a propulsione termica.

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