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Coronavirus, i report di Google sugli spostamenti delle persone in 131 Paesi durante l’epidemia

Dai bar ai centri commerciali: il colosso web mette a disposizione "dati aggregati e anonimi per mostrare quanto sono affollati determinati luoghi" e "cosa è cambiato a seguito delle limitazioni". Informazioni che sono state raccolte da chi ha attivato la Cronologia delle posizioni

Quanto è diminuita l’affluenza nelle farmacie o nei parchi a marzo a causa dell’epidemia coronavirus? E nei centri commerciali o nei posti di lavoro? A tracciare la mappa è Google (qui), che mette in chiaro gli spostamenti dal 16 febbraio al 29 marzo di 131 paesi colpiti dall’epidemia, compresa l’Italia. “Sono dati aggregati e anonimi per mostrare quanto sono affollati determinati luoghi” e “cosa è cambiato a seguito delle limitazioni“, “sono sviluppati nel rispetto della privacy“, spiega in un post ufficiale. In Italia al 29 marzo l’affluenza a farmacie e alimentari è diminuita dell’85%, -94% bar e centri commerciali, -87% i trasporti, -90% i parchi, -63% lavoro, è aumentata del 24% la residenzialità. I dati della Lombardia sono in linea con la media italiana. La variazione viene calcolata sulla media del rispettivo giorno della settimana registrata tra il 3 gennaio e il 6 febbraio.

I report mostrano in percentuale come si sono modificati gli spostamenti nel tempo e su diverse aree geografiche, in relazione a una serie di luoghi come “negozi e attività ricreative”, “generi alimentari e farmacie”, “parchi”, “stazioni di trasporto pubblico”, “luoghi di lavoro” e “abitazioni”. Le informazioni vengono create a partire da un insieme di dati “aggregati e anonimizzati” degli utenti che hanno attivato la Cronologia delle posizioni, “un’impostazione che è disattivata per default – spiega Google – può essere disattivata in qualsiasi momento dal proprio Account Google e i dati si possono sempre eliminare dalla propria Cronologia“.

“Mostreremo – osserva l’azienda – le tendenze su un arco di diverse settimane con le informazioni più recenti che si riferiscono a 48-72 ore prima della pubblicazione. L’aumento o la diminuzione delle visite apparirà in punti percentuale, mentre non saranno condivisi i numeri assoluti delle visite. Per proteggere la privacy delle persone, non verrà resa disponibile alcuna informazione personale identificabile, come la posizione di una persona, i contatti intercorsi o gli spostamenti”. “Data l’urgente necessità di tali informazioni – aggiunge Google – ove possibile forniremo anche approfondimenti su aree geografiche più specifiche. Nelle prossime settimane lavoreremo per aggiungere altri paesi e aree”.