Voleva evadere dalla zona rossa. Per farlo, un pakistano di 44 anni ha attraversato il terreno di proprietà di un italiano di 69 anni. Ne è nata una lite, il primo ha sferrato un colpo al volto del secondo, che ha probabilmente accusato un malore ed è morto. In attesa dell’autopsia, il 44enne è stato arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale. È la dinamica di quanto accaduto a Fondi, comune in provincia di Latina, chiuso alcuni giorni fa in entrata e in uscita su ordinanza della Regione Lazio per essere diventato un potenziale focolaio di Coronavirus.

Sul caso stanno lavorando i carabinieri del comando provinciale di Fondi. Il pakistano, bracciante, si stava dirigendo con alcuni connazionali a Itri. A quanto si apprende, conosceva bene la via Molella, una stradina di campagna, perché in passato aveva lavorato presso i terreni della vittima, Emilio Maggiacomo. Percorrerla gli avrebbe forse permesso di eludere i controlli. Fra le piste, che in questo caso gli inquirenti ritengono “meno credibile”, c’è la possibilità che il battibecco sia avvenuto per motivi economici o comunque pregressi. Ma per ora chi indaga propende per la “casualità” dell’incontro. Come per ora sono convinti che il pakistano non volesse uccidere l’uomo, valutando le ferite dell’italiano non compatibili con il decesso. Sarà ovviamente il medico legale a stabilirlo. Fatto sta che il 44enne, apparentemente, non ha mai lasciato Fondi. Ha raccolto i documenti dell’uomo e, probabilmente spaventato, ha fatto ritorno nella baracca dove vive. Lì i carabinieri lo hanno raggiunto e lo hanno arrestato.

Articolo Precedente

Coronavirus, Gallera: “Finalmente vediamo luce in fondo al tunnel, oggi prima giornata positiva”

next
Articolo Successivo

Coronavirus, il piano promesso da Zaia è impossibile: non 21mila tamponi al giorno, ma al massimo 4mila (dalla prossima settimana)

next