“Non sapevamo più come dare l’ossigeno ai pazienti in terapia sub intensiva. Le valvole per i respiratori erano finite e non sarebbero arrivate in tempo. Ma la stampa3d dei pezzi ci ha salvato”. A parlare è Mauro Borelli, Direttore Generale dell’Asst Franciacorta. In questa zona a cavallo tra il bresciano e il bergamasco, c’è l’ospedale di Chiari, uno dei fronti della battaglia contro il Covid-19. Da alcuni giorni, le scorte di valvole per i respiratori erano esaurite e la ditta fornitrice non sarebbe riuscita a soddisfare la richiesta. Così tramite il passaparola lanciato dal Giornale di Brescia si è arrivati all’idea di stamparle in 3d grazie all’ingegnere Cristian Fracassi e alla sua squadra. Nel giro di poche ore, l’ingegnere ha replicato il pezzo che è stato testato in reparto: “I primi test sembrano essere positivi, il medico era molto contento – spiega Fracassi – adesso incrociamo le dita”. A 24 ore di distanza, i segnali sono positivi e questa mattina sono state consegnate altre 100 valvole all’ospedale: “Qualcuno si scatenerà perché erano pezzi coperti da brevetto – precisa il direttore generale Borelli – ma qui muoiono le persone, non possiamo fermarci. Questa è una guerra in tempo in pace e dobbiamo ringraziare ci ci ha donato queste valvole”.

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