Tre arresti che lasciano pensare a una lotta all’interno della dinastia dei Saud per la successione al trono su cui siede oggi l’84enne re Salman. Secondo quanto riporta il New York Times, a finire in carcere sono stati il fratello più giovane del re, il principe Ahmed bin Abdulaziz, l’ex principe ereditario Mohammed bin Nayef e suo fratello, il principe Nawaf bin Nayef. L’accusa è un presunto tentativo di golpe per spodestare il re e il principe ereditario Mohammed bin Salman: adesso rischiano il carcere a vita o l’esecuzione.

Fonti sentite dal quotidiano americano hanno dichiarato ai reporter che a organizzare l’operazione è stato proprio Mohammed bin Salman, il principe ereditario che negli ultimi anni si è imposto come successore al trono promuovendo anche un programma di riforme considerate progressiste dai suoi sostenitori, anche se sono continuati i casi di violazione dei diritti umani, come testimoniano la guerra in Yemen e il caso del giornalista saudita dissidente ucciso in Turchia, Jamal Khashoggi.

Il principe Ahmed bin Abdulaziz era la speranza dei membri della famiglia reale e di coloro che volevano bloccare l’ascesa del giovane bin Salman. Il principe Mohammed bin Nayef, invece, era l’ex ministro degli Interni e colui che gli americani avrebbero preferito.

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