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A6 Torino-Savona, chiuso di nuovo il viadotto crollato a novembre: “Frana si muove per la pioggia”. In serata la riapertura

La nuova infrastruttura, inaugurata lo scorso 21 febbraio, verrà riaperta al traffico non appena effettuato lo scambio di carreggiata sulla corsia nord. La chiusura, in via precauzionale, dopo i rilevamenti in una giornata in cui sono caduti 38,4 millimetri di pioggia in poche ore
A6 Torino-Savona, chiuso di nuovo il viadotto crollato a novembre: “Frana si muove per la pioggia”. In serata la riapertura
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Il nuovo viadotto Madonna del Monte tra Altare e il bivio della A6,crollato a novembre e da poco riaperto, è stato chiuso in via precauzionale a causa del movimento della frana che tre mesi fa aveva distrutto la carreggiata nord. A causa della pioggia intensa caduta in zona – stando ai dati Arpal si tratta di 38,4 millimetri in un’ora – il fronte della frana si è mosso nuovamente. Il viadotto, inaugurato lo scorso 21 febbraio, verrà riaperto al traffico non appena effettuato lo scambio di carreggiata sulla corsia nord. Riapertura che è avvenuta in serata. Le autorità competenti hanno dato il nulla osta. L’autostrada è ora aperta in entrambe le carreggiate.

Quando il 24 novembre la carreggiata venne distrutta dalla frana, che falciò letteralmente i pilastri, non ci furono vittime perché in quel momento nessuna automobile stava transitando in quel tratto della A6, gestita da Autostrada dei Fiori. Sul crollo di tre mesi fa, la procura di Savona, guidata da Ubaldo Pelosi, ha aperto un’inchiesta per comprendere le cause del crollo e se vi siano state negligenze da parte del gestore. Di certo, come spiegarono gli esperti, “in bilico” nei pressi dell’infrastruttura sono rimasti “circa 15mila metri cubi di materiali”.

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