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Ultimo aggiornamento: 17:16 del 25 Febbraio 2020

Coronavirus, Parenzo imita un fantomatico autista cinese di Feltri. Ma il direttore di Libero si spazientisce e interrompe la telefonata

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Bagarre a “La Zanzara”, su Radio24, tra uno dei conduttori, David Parenzo, e il direttore editoriale di “Libero”, Vittorio Feltri. Casus belli: il discusso titolo campeggiante nella prima pagina del quotidiano sull’operato del governo Conte Due nell’emergenza coronavirus (“Prove tecniche di strage”).
Parenzo parla di procurato allarme e definisce ‘vergognoso’ quel titolo, mentre Feltri, che si dichiara poco preoccupato dell’allerta nazionale sul virus, risponde ridendo: “C’è scritto ‘prove tecniche di strage’, non ‘strage’. Poi se il titolo non piace a qualcuno che stimo, posso anche cercare di riflettere, ma, siccome si tratta di Parenzo, so che non ho sbagliato”.

“Non sono l’unico”, replica Parenzo.
“E chi se ne frega – risponde Feltri – non sarai mica l’unico stupido in Italia. Il governo ha agevolato l’arrivo del virus in Italia. Caspita, non ha fatto nulla. Quando Zaia e Fontana hanno detto che erano necessarie le quarantene e le chiusure delle scuole, il governo se n’è fottuto. Forse ha sottovalutato, ma si è rivelato un errore gravissimo. Perché non devo dirlo?”.
Tu dovresti fare informazione – accusa Parenzo – ‘Prove tecniche di strage’ è o no un titolo del cazzo?”.
“Se fosse un titolo del cazzo, non l’avrei fatto”, risponde il direttore di Libero.
Esplode la polemica e Feltri si lamenta con Giuseppe Cruciani: “Io, però, non riesco a capire niente, perché il nano lì continua a rompere i coglioni”.
“E certo, è arrivato il gigante del giornalismo”, commenta Parenzo.
“Non è che sono obbligato a parlare qui con voi – continua Feltri – Con molta gentilezza potrei anche mandarvi a fanculo. E tu, smettila, pistola”.

Lo scontro deflagra ancora quando Feltri rivela di non prendere i mezzi pubblici da 45 anni, perché ha un autista personale.
“E’ un autista di colore”, afferma Parenzo. Ma il direttore di Libero smentisce.
“Allora, è un autista cinese”, rincara il conduttore de “La Zanzara”, che per diversi minuti inscena l’esilarante imitazione un fantomatico autista cinese, scatenando la stizza di Feltri.
“Ma quanto è cretino questo? – commenta Feltri – Credi di essere spiritoso? Queste cose certificano la tua imbecillità. Non fai neanche ridere. Questo razzista di merda sta prendendo per il culo i cinesi. Sei fascista e razzista. Io invece per i cinesi ho grande stima, perché lavorano. Tu sei scemo, chiamate gli infermieri. Tu non hai un virus, ma un baco nel cervello”.
La gag di Parenzo prosegue ancora e Feltri, se inizialmente abbozza, alla fine non resiste. E, senza sfuriate di sorta, interrompe improvvisamente la telefonata con la trasmissione.

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