Installare le app ufficiali Google come Gmail, YouTube, Google Maps etc. sugli smartphone Huawei prodotti dopo il 16 maggio 2019 è al tempo stesso inutile e dannoso. Ad affermarlo in un articolo ufficiale apparso sulle pagine del supporto Android è la stessa Google, che ha così invitato esplicitamente gli utenti a desistere dall’effettuare pratiche di sideloading, ovvero installazione delle proprie app attraverso metodi alternativi, su quegli smartphone Huawei non più dotati del Google Play Store.

“Per proteggere la privacy dei dati degli utenti, garantire la sicurezza e salvaguardare l’esperienza complessiva, Google Play Store, Google Play Protect e le app principali di Google (inclusi Gmail, YouTube, Maps e altri) sono disponibili solo su dispositivi certificati Play Protect. I dispositivi certificati Play Protect sono sottoposti a una rigorosa revisione della sicurezza e a un processo di test di compatibilità, eseguito da Google, per garantire che i dati dell’utente e le informazioni sull’app siano protetti”, chiarisce Google nell’articolo.

Mancando questa certificazione dunque, le app potrebbero non funzionare correttamente “perché non consentiamo l’esecuzione di questi servizi su dispositivi non certificati in cui la sicurezza potrebbe essere compromessa. Il sideload delle app di Google comporta anche un alto rischio di installare app alterate o manomesse in modi che possono compromettere la sicurezza degli utenti”.

Insomma, se anche voi siete stati tentati dal seguire le tante guide apparse sul Web per installare ugualmente le app Google sugli smartphone Huawei non supportati, sappiate che lo farete a vostro rischio e pericolo, ammesso che le app possano comunque garantirvi una corretta esperienza d’uso. Il colosso cinese comunque sta lavorando da diverso tempo a delle proprie app native ed ha deciso di fare a meno di Google anche qualora la situazione attuale dovesse rientrare.

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