A gennaio l’inflazione registra un aumento dello 0,2% rispetto al mese scorso e dello 0,6% su base annua (da +0,5% di dicembre). Lo rileva l’Istat nella prima stima, parlando di una lieve accelerazione che corrisponde al secondo aumento consecutivo. L’Istituto, come ogni anno, ha aggiornato il paniere di riferimento per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo. Tra i nuovi prodotti inseriti ci sono le auto elettriche e ibride-elettriche, sia nuove che usate, il monopattino elettrico, nel segmento di consumo riguardante le biciclette, il Sushi take away, che arricchisce il segmento Fast food e servizi di ristorazione take away, ma anche la consegna pasti a domicilio.

Sul rialzo dell’inflazione incide il rincaro dei carburanti, ma alla base della leggera ripresa non ci sono solo le componenti volatili. La lieve accelerazione, spiega l’Istat, è imputabile prevalentemente ai prezzi dei beni energetici non regolamentati, dei Servizi relativi ai trasporti e dei Beni alimentari lavorati. Tali andamenti sono stati solo in parte compensati dalla flessione più marcata dei prezzi dei Beni energetici regolamentati e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. L’inflazione di fondo, ovvero quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si porta allo 0,8%. Il cosiddetto ‘carrello della spesa‘, che include invece i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, a gennaio registra un aumento dello 0,9% su base annua (dal +0,6% di dicembre). L’Istat sottolinea che si tratta del livello più alto da marzo dello scorso anno. Inoltre l’indice continua a essere superiore al tasso d’inflazione generale.

Nel 2020 sono 1.681 i prodotti elementari che compongono il paniere utilizzato per gli indici dei prezzi al consumo. Oltre alle auto elettriche, ai monopattini e al cibo giapponese take away, tra le novità ci sono anche il servizio di barba e baffi che si affianca al taglio capelli uomo, gli apparecchi acustici retroauricolari e intraauricolari e i trattamenti estetici per uomo. Ma non solo. Tra i prodotti entrati per migliorare la rappresentatività del paniere ci sono anche lavatura e stiratura camicia, nel segmento dei servizi di lavanderia abiti e l’applicazione dello smalto semipermanente, che integra il segmento relativo ai trattamenti di bellezza.

Articolo Precedente

Boeing, bilancio in rosso per la prima volta in 22 anni: sono gli effetti finanziari degli incidenti mortali del 737 Max

next
Articolo Successivo

Auto elettrica, le azioni Tesla volano a Wall Street: +100% in un mese. Il gruppo vale più di Fca, Ford e General Motors insieme

next