La seconda generazione dello urban-suv tedesco è fortemente ispirata alla concept GT Experimental e rinnovata da cima a fondo. Al maquillage potrebbe corrispondere, addirittura, un nome nuovo di zecca. La vettura beneficia della piattaforma costruttiva Cmp del gruppo PSA – già utilizzata su Peugeot 2008 e Corsa e – avrà lunghezza di circa 4,1 metri, circa 18 cm in meno rispetto al modello attuale. In prima assoluta la versione 100% elettrica con propulsore da 136 Cv e 260 Nm, alimentato da un accumulatore da 50 kWh, buoni per un’autonomia omologata Wltp superiore ai 310 km. A listino anche il motore tre cilindri da 1.2 litri, aspirato o turbo, con potenza di 75, 100 e 130 Cv e il quattro cilindri diesel 1.5 da 100 Cv.
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Opel Mokka X - 12/13
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- 16:27 - Europee: Tajani, ‘intesa con Radicali per sostegno campagna elettorale Fi'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - “Abbiamo colto da parte del partito Radicale una certa sintonia e identità di vedute sul tema della giustizia, del sovraffollamento delle carceri e sulla politica estera”. Su “questi punti ci siamo ritrovati” e “visto che non siamo un partito unico, abbiamo deciso, come nel ’94, di combattere delle battaglie in comune e sono contento che il partito Radicale abbia scelto di sostenere Forza Italia nella campagna elettorale per le europee”’. Lo ha annunciato il segretario nazionale di Fi, Antonio Tajani, in una conferenza stampa nella sede nazionale azzurra con il segretario dei Radicali, Maurizio Turco, e il presidente della commissione Esteri del Senato, Stefania Craxi.
- 16:22 - Agroalimentare, Fondazione Una presenta una guida per la corretta gestione della filiera delle carni selvatiche
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Nasce oggi un nuovo strumento utile alla corretta implementazione della filiera delle carni selvatiche: è il manuale operativo del progetto 'Selvatici e buoni', frutto della collaborazione tra Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, SIMeVeP, che hanno lavorato insieme nell’occasione per offrire, per la prima volta, una guida chiara a enti locali, istituzioni e decisori dei territori interessati a generare economia e occupazione.
Il manuale Selvatici e buoni, infatti, permetterà a tutti gli attori coinvolti di attingere a una guida sintetica e competente, portandoli a un corretto utilizzo delle risorse faunistiche, educandoli sulle caratteristiche igienico-sanitarie da rispettare nel trattamento delle carni selvatiche e guidandoli verso la valorizzazione e la promozione del prodotto finale sul territorio.
Il manuale operativo rappresenta il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 2017 con l’attivazione di 'Selvatici e buoni', il progetto attraverso cui Fondazione UNA si è impegnata a diffondere una nuova cultura sulla filiera delle carni selvatiche. Nel triennio 2017-2019, la fase pilota, che ha messo al centro il territorio di Bergamo, ha visto l’organizzazione di attività di ricerca e analisi delle carni condotte da veterinari specializzati, nonché incontri di formazione e workshop rivolti a cacciatori, operatori della filiera di lavorazione, esperti del settore e ristoratori, finalizzati ad espandere la conoscenza sulle migliori modalità di trattamento delle carni selvatiche.
“Per la stesura del manuale - ha affermato Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione Una - abbiamo riunito attori di mondi diversi al fine di far confluire in uno strumento univoco i risultati di un tavolo di lavoro iniziato già da tempo. Lo scopo del progetto Selvatici e Buoni non è solamente quello di instaurare un circolo virtuoso tra i soggetti coinvolti, ma anche quello di delineare un processo che consenta la creazione di una filiera di carni selvatiche controllata, legale e sicura dal punto di vista igienico-sanitario, in grado di garantire uno sviluppo sostenibile e un ritorno sociale, economico e occupazionale per i piccoli borghi e le comunità alpine e appenniniche”.
Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha aggiunto che “Le carni degli ungulati selvatici a vita libera sono un alimento biologico per eccellenza, caratterizzato da un basso apporto di grassi e un elevato tenore proteico. Per questo motivo, tra i principali obiettivi del progetto Selvatici e Buoni c’è quello di promuovere percorsi di formazione multidisciplinari volti ad accrescere le competenze degli attori coinvolti lungo la filiera delle carni selvatiche. Infatti, una corretta gestione della filiera è fondamentale per garantire le proprietà organolettiche e nutrizionali che contraddistinguono questa materia prima”.
Alla stesura del manuale, firmato da Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e SIMeVeP, hanno lavorato docenti esperti e professionisti del settore, e in particolare Paolo Lanfranchi, Professore dell’Università degli Studi di Milano, Luca Pellicioli, Medico veterinario dell’Agenzia Tutela della Salute di Bergamo. Il loro lavoro è stato funzionale a sottolineare come le carni selvatiche possono assumere oggi un ruolo strategico come risorsa sostenibile, in grado di rispondere ad una crescente domanda alimentare che pone sempre nuove sfide per il comparto agro-zootecnico.
Durante la presentazione ufficiale del manuale, tenutasi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, sono intervenuti, in rappresentanza della commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e Raffaele Nevi, segretario Commissione Agricoltura Camera dei Deputati.
“Il manuale ‘Selvatici e buoni’ - ha dichiarato il deputato Vaccari - che è stato oggi presentato da Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, SIMeVeP non offre solo utili indicazioni per la valorizzazione di questo tipo di carni e dei territori di provenienza ma è anche l’indicazione di un metodo che andrebbe perseguito per tutte le carni ed in generale per tutta la filiera del cibo al fine di garantire salute, sicurezza e sostenibilità ambientale. L’affermazione di questi percorsi gastronomici sarebbe la vera chiave di svolta per un Paese che detiene il primato delle eccellenze e della qualità delle produzioni”.
“Questo manuale - ha affermato l’onorevole Nevi - rappresenta un grande contributo anche per aumentare la consapevolezza dei decisori politici sul tema della organizzazione della filiera dei selvatici. Potremmo risolvere dei problemi, far emergere del gettito, sviluppare economia, creare occupazione e aumentare la sicurezza sanitaria del cibo somministrato sia attraverso la ristorazione che attraverso altri canali. Per questo ringraziamo la Fondazione Una che ancora una volta mette in campo una importante iniziativa culturale.”
- 16:20 - Assilea, nel 2023 solida crescita del mercato leasing +8,8%
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - "Leasing per la crescita economica" è il titolo dell’Assemblea annuale di Assilea che si è tenuta stamattina a Roma alle Scuderie di Palazzo Altieri. In apertura il Presidente Mescieri ha toccato gli aspetti legati alla attività associativa di Assilea nel 2023 in tutte le sue declinazioni. Revisione dei criteri di Basilea3+, Esg, Pnrr e leasing pubblico, Transizione 5.0, crescita e futuro delle imprese, sono stati i punti affrontati dal Presidente di fronte a una platea gremita di rappresentanti istituzionali, delle Associazioni e del sistema associativo leasing provenienti da tutta Italia. E’ seguito quindi un momento dialogo su questi temi, con gli interventi di Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale Vicario Abi, Marco Calabrò, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero per le Imprese e il Made in Italy, Claudia Pasquini, Responsabile Ufficio Rischi, controlli e sostenibilità, Servizio Studi e Regolamentazione, Abi e Joseph Brigandì, Managing Associate-Public&Administrative Law – Deloitte Legal.
L'implementazione dei principi di Basilea3+ nella CRR3 (Capital Requirements Regulation) discussa a Bruxelles ha una portata storica per il mondo bancario e finanziario, e ovviamente anche per settore leasing, perché può causare maggiori difficoltà per l’accesso al credito di artigiani, micro imprese e pmi. Per questo Assilea si è battuta affinché la normativa prudenziale riconosca che i requisiti di assorbimento di capitale per il leasing riflettano la minore rischiosità delle operazioni di leasing rispetto alle forme di finanziamento tradizionale. Circa il Pnrr, Assilea è impegnata a far sì che il leasing sia ricompreso tra le forme eligibili per la realizzazione dei progetti Pnrr da parte dei ministeri competenti e possa dispiegare tutto il proprio potenziale anche nel settore pubblico per finanziare gli investimenti degli Enti del Territorio per l'ammodernamento delle infrastrutture del Paese.
“Con il leasing l’Italia cresce di più. Il leasing consente di realizzare gli investimenti e la crescita delle imprese, degli artigiani, micro imprese e pmi, cui vi fanno ricorso anche per la sua flessibilità e adattabilità al ciclo dei propri investimenti produttivi. Assilea lavora per continuare a proteggere l’accesso al credito leasing della ‘spina dorsale del Paese’ nell’ambito delle regole europee e sostiene l’utilizzo del leasing per la messa a terra del Pnrr e così contribuire a migliorare i livelli di sostenibilità, innovazione tecnologica ed efficientamento energetico del sistema produttivo”, ha spiegato il Presidente di Assilea, Carlo Mescieri.
Presentato dal Direttore Generale Luca Ziero il Rapporto Annuale sul leasing a cura del Centro Studi e Statistiche di Assilea che ha fornito un’articolata rappresentazione del mercato italiano avuto riguardo ai prodotti, ai clienti, alla sostenibilità e alla composizione del portafoglio e qualità dei crediti leasing. Nel 2023 i nuovi finanziamenti leasing hanno raggiunto il volume complessivo di 34,8 miliardi di euro, ai massimi dal 2008, con una crescita del +8,8% sull’anno precedente. Il 60,6% dei finanziamenti è relativo al comparto Auto (autoveicoli, veicoli commerciali e industriali), con un incremento del 28,8% rispetto al 2022. Tiene il leasing del settore Immobiliare (+0,5%), mentre è In controtendenza il dato dei Beni strumentali (-16,8%) su cui incide l’effetto della stretta della politica monetaria della Bce.
Un terzo delle autovetture “green” (elettriche a batteria, plug-in e ibride) di nuova immatricolazione in Italia è stato finanziato attraverso leasing o noleggio a lungo termine. Oltre due terzi dei veicoli commerciali elettrici di nuova immatricolazione sono stati finanziati in leasing o noleggio a lungo termine.
In forte crescita il leasing di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. I clienti che hanno stipulato nuove operazioni di leasing nel 2023 sono per oltre il 95% micro e piccole/medie imprese. All’Assemblea hanno preso parte i rappresentanti del Dipartimento di Vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d’Italia e della V Direzione Generale del Mef Ministero Economia e Finanze.
- 16:04 - Family business forum, Corbetta (Bocconi): "Nel ricambio generazionale non peggiorata redditività"
Lecco, 09 mag. - (Adnkronos) - "Ci sono dei pro e dei contro nelle imprese familiari: ma allargando lo sguardo abbiamo quadro più generale, in un periodo con successioni molto importanti nel nostro Paese. Perché se è vero che ci sono anche i capitalisti coltelli, ci sono anche i capitalisti responsabili". Parola di Guido Corbetta, professore di Strategia delle imprese familiari all'Università Bocconi, intervenuto durante il Family business forum di Lecco, nella sede della Camera di commercio. Corbetta elenca una serie di aziende molto importanti a livello italiano che hanno vissuto una fase di successione nell'ultimo periodo: da Ferrero a Marcecaglia, da Mediolanum a De Agostini, passando per Prada, Menarini, Guzzi, Fininvest, Brembo, Bolton, Chiesi, De Longhi, Lavazza. "Nel caso Mapei, ad esempio, notavo che da quando sono succeduti i figli Squinzi, la dimensione è di un terzo più grande di quando c'era Giorgio", argomenta Corbetta.
"I ricambi al vertice nell'ultimo triennio sono stati circa 1800”, prosegue. “Vedo delle scelte di governance interessanti: ci sono 305 manager non familiari in più e questo vuol dire che le imprese familiari stanno cominciando a usare queste opzioni. In 315 casi, circa il 20%, è subentrato un manager non familiare. Ci sono 355 ultrasettantenni in meno", prosegue Corbetta, "e una generazione di 40enni e 50enni ha preso responsabilità. Ci sono 210 Under 50 in più, un segnale di cambiamento importante negli ultimi 2 anni. I processi di ricambio generazionale possono avere un impatto positivo o negativo, ma è sicuro che è positivo almeno sui ricavi e che c'è un impatto non negativo sulla redditività. Già riconoscere che nell'ambito di un ricambio generazionale le performance non sono peggiorate a 18-24 mesi di distanza è un elemento importante: che famiglie imprenditoriali hanno imparato a gestire il passaggio generazionale".
- 16:01 - Imprese, Sacchi (Family business forum): "Ogni impresa nasce da una persona e da una famiglia"
Lecco, 09 mag. - (Adnkronos) - "Ogni impresa nasce da una persona e quindi in una famiglia, poi evolve nel tempo: ma la cosa importante è la dipendenza della famiglia dall'impresa. Ovvero, è un'impresa familiare quell'impresa dove ci sono una o due famiglie che controllano il capitale". Lo dice Maria Silvia Sacchi, ideatrice e direttrice di Family business forum, incontro su passaggio generazionale e fondazioni di famiglia in corso di svolgimento nella sede della Camera di commercio di Lecco. "Familiari possono essere aziende piccole o molto grandi. Fuori dall'Italia, ad esempio, Lvmh", leader mondiale nel settore del lusso, "è un gruppo familiare. Quindi è importante parlare della famiglia e delle imprese familiari, perché sono le famiglie proprietarie a determinare le strategie delle imprese e il benessere di un Paese", aggiunge Sacchi. "Se una famiglia funziona, funziona l'azienda. Nei momenti in cui l'azienda non funziona, la famiglia può essere d'aiuto. È molto importante riuscire a parlare dell'impresa familiare guardando la famiglia e questo è quel che facciamo qui al Family business forum".
- 15:59 - Family business forum, Marzadori (musicista): "Felice di essere qui con Fondazione Monzino"
Lecco, 09 mag. - (Adnkronos) - "Sono molto felice di essere qui con Antonio Monzino di Fondazione Monzino, una Fondazione che dà molto ai giovani e ai giovani musicisti e che punta a portare la musica anche a chi non è musicista". Lo dice Laura Marzadori, Primo violino del teatro Alla Scala, presente al Family business forum di Lecco, nella sede della Camera di commercio. "La musica è un'arte universale e fondamentale per la crescita dell'individuo: sono musicista da quando avevo 3 anni e la mia famiglia mi ha sostenuto tantissimo in questo percorso".
- 15:39 - Family business forum, Campanari (Confindustria): "Oggi l’imprenditore deve essere un decatleta"
Lecco, 09 mag. - (Adnkronos) - "Oggi essere imprenditore è qualcosa che si discosta molto dalla definizione classica di chi semplicemente deve ideare un prodotto o un servizio e veicolarlo e venderlo: l'attività di imprenditore già da tempo va molto oltre e comporta tante cose, a partire dalla responsabilità sociale". Durante il Family business forum, nella sede della Camera di commercio di Lecco, sono queste le parole di Marco Campanari, presidente designato Confindustria Lecco e Sondrio. Campanari sceglie la metafora sportiva per delineare il profilo dell'imprenditore di oggi: "Deve essere non solo velocista, colui che arriva prima, o fondista. Ma deve essere decatleta: deve fare quel che dicevamo prima ma anche essere capace di fare una corsa a ostacoli continua, che deriva dalla situazione degli ultimi anni di cambiamenti non solo repentini ma spesso anche forieri di novità negative da superare".
In vista delle imminenti elezioni europee, Campanari spiega: "L'Europa negli ultimi 20 anni è stata molto invasiva nella vita di tutti noi e nelle attività di impresa: ha avuto un delirio di iper regolamentazione che non ha portato cose estremamente positive. Il mio auspicio è per un cambio di passo in questo senso, verso un'Europa che sia meno ossessionata dalla regolamentazione e sappia essere più aderente alla lettura della realtà così com'è".