3. Kazu – Adult Baby

“L’esordio solista di Kazu Makino dei Blonde Redhead è da interpretare come l’esigenza di muoversi in autonomia; un risultato davvero a fuoco”.

Nei credits di Adult Baby si leggono i nomi di collaboratori del calibro di Mauro Refosco, Ryuichi Sakamoto, Ian Chang ma dal disco esce un succo concentrato dell’anima di Kazu, la stessa che abbiamo imparato ad amare nei dischi della sua band d’origine e che qui viene messa in primo piano con splendide scelte formali, capaci di sviluppare le linee melodiche nonostante le sottili strutture ritmiche su cui si appoggiano.

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