6. Beth Gibbons/Krysztof Penderecki: Gorecki No.3

“Beth Gibbons compie un piccolo miracolo di integrazione, avvicinando i fan delle sue canzoni agli appassionati di musica contemporanea senza, tuttavia, operare complicate operazioni di smussamento”.

La registrazione del disco proviene da un festival tenutosi al National Opera Grand Theatre di Varsavia nel 2014 e mette in scena la Sinfonia n°3, dei canti lamentosi (Symphony of Sorrowful Songs) del compianto Henryk Górecki. L’approccio alla musica di Beth Gibbons è stato sempre piuttosto umorale ed emotivo. La sua voce non si ricorda per le sfrenatezze tecniche o per i virtuosismi impressionanti; arriva dall’anima, dallo stomaco, colpisce, comunica, in una parola: emoziona”.

Articolo Precedente

Lemmy Kilmister, il 28 dicembre moriva il leader dei Motörhead. ‘Born To Lose, Live To Win’

next
Articolo Successivo

Scrivere di musica (non) è come ballare di architettura e questi cinque titoli lo dimostrano

next