Google ha annunciato oggi di aver avviato la distribuzione della nuova funzione Modalità Interprete per l’assistente digitale Google Assistant, che consente la traduzione in tempo reale delle nostre frasi in 44 lingue. In pratica saremo in grado di interagire e chiedere informazioni quando ci troviamo all’estero in modo semplice e veloce. Dopo aver avviato l’Assistente con la tipica frase “OK Google”, basterà infatti impartire un ordine come “Attiva la modalità interprete” o “traduci per me dal polacco all’olandese”, o “Aiutami a parlare spagnolo”.

Questa funzione era già supportata da inizio anno in prodotti come Google Home o Google Home Hub e nei nuovi smartphone Google Pixel 4. In realtà Google Assistant è già in grado di tradurre per noi singole frasi, senza contare la funzione Google Lens per la traduzione di scritte su immagini e cartelli o ancora la funzione di supporto alla traduzione in tempo reale da parte dell’app Google Traduttore, ma con importanti limitazioni. Traduttore ad esempio non supporta più di 5000 parole, superate le quali bisogna cancellare tutto e riavviare la conversazione, mentre la capacità di traduzione di Google Assistant si limita a singole frasi.

Modalità interprete invece può sostenere un’intera conversazione, traducendo in tempo reale da una lingua all’altra senza bisogno dopo ogni pausa di riavviare l’intera procedura. Google Assistant infatti continuerà a tradurre per noi finché non saremo noi stessi a chiudere l’app o a impartire l’ordine di sospendere la traduzione. Tra le diverse funzioni inoltre c’è anche la possibilità di sfruttare la tastiera se non si può parlare e la modalità “Manuale”, in cui sarà l’utente a decidere di volta in volta la lingua da tradurre.

Ovviamente tenete presente che, come sempre avviene in presenza di un sistema di traduzione automatica, il risultato è soddisfacente a patto che le frasi siano semplici e le lingue siano le più comuni, ma non pretendete ovviamente di affrontare in questa modalità complesse discussioni sui massimi sistemi, perché attualmente nessun sistema di traduzione automatica è in grado di cogliere le sfumature culturali o emotive di una lingua.

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