A novembre l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, aveva annunciato che la nuova Gigafactory del marchio, la numero quattro, sorgerà nella Regione metropolitana di Brandeburgo, e più precisamente nella periferia est di Berlino. Su una superficie di circa 300 ettari, attualmente di proprietà statale ma di cui gli uomini di Musk stanno trattando l’acquisto con la commissione finanze del Brandeburgo, lo stabilimento dell’azienda californiana produrrà due modelli: la berlina Model 3 e lo sport utility Model Y. Come anticipato oggi dalla tedesca Bild, venuta in possesso di documenti inerenti il progetto, la capacità complessiva dell’impianto sarà di 500 mila vetture elettriche all’anno. Come riferito in precedenza da un’altra testata tedesca, il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, l’investimento di Tesla in questa Gigafactory sarà di circa quattro miliardi di euro, con l’occupazione di 10 mila lavoratori, impegnati nella realizzazione dell’opera, la cui prima pietra sarà posta nel corso del prossimo anno.
Fatti a motore
Tesla, la Gigafactory di Berlino produrrà mezzo milione di elettriche all’anno
A rivelarlo è la testata tedesca Bild, venuta in possesso di documenti relativi al progetto. Investimenti per 4 miliardi di euro e creazione di 10 mila posti di lavoro
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Concorso d’Eleganza Festival Car 2024, terza edizione programmata per il 29 settembre
- 12:41 - Def: Tajani (Pd), 'preoccupati per assenza reali politiche economiche'
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - “Da un Governo ‘politico’ ci si attende un’indicazione di rotta sulle scelte strategiche di finanza pubblica, di investimenti, di misure per la crescita, di conferma o meno degli indirizzi fiscali. Il Governo ha il dovere di tracciare una via che guardi al Paese ma anche fuori dal Paese. Nulla di tutto ciò è possibile valutare in questo Def che si limita a prendere atto dell'andamento dell'economia e delle finanze pubbliche registrato negli esercizi precedenti, un Def muto sugli impegni programmatici”. Lo dichiara la senatrice del Pd Cristina Tajani, capogruppo in Commissione Finanze, intervenendo in Aula a Palazzo Madama dove è in corso l’esame del Documento di economia e finanza 2024.
“Non possiamo che giudicare con preoccupazione la distanza tra le stime di crescita del Governo e quelle diffuse dai principali istituti nazionali ed internazionali. Sul fronte degli investimenti, in assenza del Pnrr, come evidenziato dal Def stesso, l’economia italiana – sottolinea Tajani -sarebbe pertanto in stagnazione o peggio in recessione, con ciò evidenziando la totale inefficacia delle politiche economiche adottate nel corso degli ultimi diciotto mesi”.
"Le politiche per la crescita attuate dal Governo sono state del tutto insufficienti perché non ve ne sono state. “Il Governo, oltre alla mancata previsione del quadro programmatico, omette di evidenziare nel DEF 2024 anche la cornice entro cui collocare la prossima legge di bilancio e non fornisce alcuna indicazione concreta sulle misure di entrata e di spesa che l’esecutivo intenderà introdurre nei prossimi mesi”, ha aggiunto Tajani. “E siamo in attesa di leggere il nuovo decreto fiscale annunciato dal Governo che appare in tutto e per tutto un provvedimento elettorale. L’ennesima una tantum, in questo caso sulle tredicesime (ma solo per pochi), con un approccio particolaristico, che oltre ad essere iniquo, non è utile ad alleggerire la pressione fiscale”, conclude Tajani.
- 12:40 - Def: Marattin (Iv), 'il debito costa e sottrae risorse, così Paese si schianterà'
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Il debito costa e questo costo sottrae risorse ad altre cose più importanti come la sanità e la scuola. Quindi quando si fa debito non lo si deve far a cuor leggero. Fatico a capire il concetto di debito come fardello per le prossime generazioni. La verità è che la politica è una grande recita, siamo diventati tutti attori per prendere più voti possibili". Così Luigi Marattin, deputato Iv, che intervenendo a Montecitorio all'esame del Def 2024, conclude: "O voi vi mettete in testa di smettere di prendere in giro gli italiani, avremo il problema di un paese che si va a schiantare, con noi vestiti da attori di palcoscenico".
- 12:30 - Ascolti tv, Lazio-Juve su Canale 5 vince la prima serata
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Con 4.418.000 telespettatori e il 20,77% di share, Canale 5 è stata la rete più seguita della fascia di prima e seconda serata, grazie all'incontro di Coppa Italia Lazio-Juventus. Oggi Auditel ha comunicato solo gli ascolti delle fasce orarie ma non quelle dei singoli programmi, a causa di uno sciopero che interessa la Nielsen (e che durerà fino al 29 aprile), la società che effettua la rilevazione. Al secondo posto, nella fascia 20.30-22.30, Rai1 (dove è andato in onda 'Sulle ali della musica') con 4.086.000 spettatori e il 19,21% di share. Terzo posto per La7 (che ospitava 'diMartedì') con un ascolto di fascia di 1.684.000 telespettatori e il 7,92% di share.
- 12:30 - Def: Marattin, 'governo eviti 18 mld di aumento tasse'
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "La risoluzione di Italia Viva al Documento di Economia e Finanza è straordinariamente semplice. Niente polemiche. Niente allarmi al fascismo. Solo una semplice richiesta: che il governo si impegni formalmente (non a chiacchiere: a quelle sono bravi tutti, e in particolar modo loro) a evitare 18 miliardi di aumenti di tasse che, per il prossimo anno, sono attualmente previsti nel Def". Lo scrive su X Luigi Marattin, capogruppo di Italia Viva in Commissione Bilancio alla Camera.
"Significherebbe appesantire di tasse e contributi per circa 100 euro al mese le famiglie italiane. Meglio evitare. Lo slogan con cui ci avete gonfiato la testa per 30 anni era 'meno tasse per tutti', non 'più tasse per tutti'. Vedremo che parere il governo darà alla nostra risoluzione", conclude.
- 12:29 - Def: Tajani, ‘non si può fare tutto ma sono ottimista perché c’è stabilità politica’
Roma, 24 apr. - (Adnkronos) - “Pur in un momento difficile, dobbiamo essere ottimisti. L’Italia ha sempre saputo superare anche i momenti più difficili. La vicenda del Superbonus, per come è stata gestita, continua a creare dei problemi per quanto riguarda i conti pubblici. Abbiamo fatto delle spese pazze” ora bisogna recuperare. “Allora dobbiamo cercare di recuperare. Non possiamo fare tutto ma voglio essere ottimista e dobbiamo esserlo intanto perché c’è un governo durerà e questo non è di poco conto. I dati elettorali confermano che c’è una maggioranza di elettori che condividono la linea del Governo, quindi c’è una stabilità politica”. Lo ha detto il segretario nazionale di Fi, Antonio Tajani, in una conferenza stampa nella sede nazionale azzurra parlando del Def.
- 12:29 - Governo: cabina regia esamina Piano Mattei, presto trasmesso in Parlamento
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Si è svolta oggi presso la Sala Verde di Palazzo Chigi la seconda riunione della Cabina di regia sul Piano Mattei, presieduta dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Alla riunione hanno preso parte, oltre ai ministeri coinvolti e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, i rappresentanti delle diverse agenzie e società dello Stato e delle imprese a partecipazione pubblica, dell’università, della ricerca, del terzo settore e di aziende private che si occupano di cooperazione e sviluppo.
Nel corso della riunione sono state ricordate le recenti missioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Egitto (17 marzo) e in Tunisia (17 aprile), che hanno permesso la firma di importanti intese in alcuni dei settori di intervento identificati dal Piano: agricoltura, acqua, formazione. Si è inoltre fatto il punto - informa Palazzo Chigi - sulle missioni dei membri della Struttura di Missione, della Cooperazione allo Sviluppo e del Sistema Italia effettuate in Africa orientale e sulle future missioni calendarizzate nelle prossime settimane. La riunione ha, infine, avuto l’obiettivo di esaminare una versione consolidata del documento di sintesi del Piano Mattei, alla luce delle osservazioni formulate dai membri della Cabina di Regia, in vista della finalizzazione del documento, che sarà trasmesso al Parlamento per la formulazione del parere delle Commissioni parlamentari competenti.
- 12:25 - Aviaria, tracce di virus nel latte pastorizzato: cosa significa e cosa sappiamo
Milano, 24 apr. (Adnkronos Salute) - Frammenti di virus dell'influenza aviaria sono stati rilevati in campioni di latte pastorizzato negli Usa, dove da diverse settimane un ceppo di H5N1 ad alta patogenicità sta contagiando le mucche da latte in diversi stati. Lo comunica la Food and Drug Administration (Fda), che insieme ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) e al Dipartimento dell'Agricoltura sta indagando sull'epidemia di aviaria negli allevamenti. La notizia rimbalza sui media americani, insieme a una precisazione: "Non ci sono rischi per i consumatori", rassicurano le autorità sanitarie.
Il test Pcr, l'analisi che ha permesso di individuare la presenza virale, cerca tracce di materiale genetico, quindi un risultato positivo non significa che il virus trovato sia vivo e infettivo. "Sulla base delle informazioni disponibili, è probabile che la pastorizzazione inattivi il patogeno, ma non è previsto che elimini la presenza di particelle virali", spiega la Fda. "Ad oggi - puntualizza l'agenzia - non abbiamo osservato nulla che possa cambiare la nostra valutazione secondo cui la fornitura commerciale di latte è sicura".
"Virus dell'influenza aviaria nel latte. Niente allarmi, ma un segno che il virus aviario si sta muovendo tra le specie, peraltro è il suo mestiere e non ci stupisce. Però attenzione. Non è una notizia positiva. Ne parleremo". Così Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, commenta sui social la scoperta di frammenti di H5N1 ad alta patogenicità in alcuni campioni di latte negli Usa, dove è in corso un'epidemia di aviaria negli allevamenti di diversi stati. Nel comunicare la notizia, la Fda ha rassicurato sul fatto che i consumatori non corrono rischi e che il latte in commercio è da considerarsi sicuro.
"L'aver trovato negli Usa frammenti di H5N1 nel latte bovino non deve sorprendere perché in passato si è trovato, usando la Pcr, nelle acque reflue. Dobbiamo quindi evitare allarmismi, ma è certamente una sirena per migliorare la trasparenza nella comunicazione dei dati, la sorveglianza negli allevamenti e la prevenzione di eventuali 'fughe' del virus". Così all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi.
Ciccozzi è tra gli autori di uno studio, in corso di pubblicazione sulla rivista 'Travel Medicine and Infectious Disease', che ha analizzato le sequenze genomiche del virus in questione. Nelle conclusioni del lavoro i ricercatori - con Ciccozzi anche Francesco Branda dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e Fabio Scarpa, Scienze biomediche dell'Università di Sassari - hanno evidenziato che i casi di H5N1 nei bovini "sono un significativo motivo di preoccupazione" e "richiedono un'azione urgente per mitigare i potenziali rischi per la sanità pubblica, il benessere degli animali e la stabilità economica nel settore lattiero-caseario".
Lo studio italiano ha evidenziato che c'è "una pressione selettiva nel gene dell'emoagglutinina (Ha) che potrebbe alterare il legame con il recettore, portando a virus meglio adattati a legarsi ai recettori umani. Oggi l'ospite primario rimangono gli uccelli, ma non possono essere esclusi fenomeni di deriva genetica". Per questo nelle conclusioni gli scienziati suggeriscono "una rapida implementazione di una solida sorveglianza, la necessità di meccanismi di risposta rapidi e rigorosi, la presenza di protocolli di biosicurezza che sono fondamentali per salvaguardare il benessere sia umano che animale e mantenere la resilienza del settore lattiero-caseario".