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LE MISURE: stop alle detrazioni per redditi alti - 4/4

Rinviata la riunione a Palazzo Chigi: doveva essere convocato per oggi, invece è stato spostato per domani, 15 ottobre, alle 21. Va ricordato che il governo ha tempo fino a mezzanotte per inviare il testo della manovra a Bruxelles. Restano per il momento gli annunci dei ministri e le bozze che riportano le agenzie di stampa con le varie misure. Eccone alcune
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LE MISURE: stop alle detrazioni per redditi alti

Stop sconti fisco per redditi alti – Una prima rimodulazione delle tax expenditures, con le detrazioni fiscali che andrebbero a ridursi, fino ad azzerarsi, a partire dai redditi sopra i 100-120mila euro coinvolgendo “solo l’1% dei contribuenti”. È una delle ipotesi sul tavolo della prossima manovra, secondo quanto riferito da diverse fonti. Si tratterebbe, viene sottolineato nella maggioranza, di un intervento “soft, molto selettivo e non retroattivo“. Le nuove regole per gli sconti fiscali si applicherebbero a partire dalle spese del 2020, quindi con effetti sulle dichiarazioni dei redditi 2021

Nuove detrazioni per incentivare moneta elettronica – Cambia il meccanismo di ‘cashback‘ immaginato per premiare chi fa acquisti con carte e bancomat: per incentivare la moneta elettronica sul tavolo della prossima manovra ci sarebbe l’idea di introdurre il contrasto di interessi, con una detrazione ad hoc (si riflette se al 10% o al 19% come gli altri sconti fiscali) su una serie di nuove spese, dall’idraulico al parrucchiere, al ristorante, di cui beneficerà solo chi fa pagamenti tracciabili. Si valuta anche l’ipotesi di legare tutte le attuali detrazioni (dai funerali allo sport dei figli) ai pagamenti elettronici.

Iperammortamento per imprese green – “Una novità sull’iperammortamento sarà la finalizzazione di questi incentivi anche alle imprese green, in particolare quelle che si occupano di economia circolare, per aiutare le aziende a migliorare nella sostenibilità“. Parola del viceministro all’Economia Antonio Misiani, che ha parlato della manovra ad un convegno di Legambiente sulle proposte per un Green new deal dedicato alla Legge di Bilancio. “Sulla fiscalità faremo dei passettini e li facciamo” nell’ottica di essere “nemici” o “amici dell’ambiente” ha detto ancora Misiani. Che poi ha aggiunto: “Faremo qualche passo in legge Bilancio ma non organico – ha detto ancora – avremo bisogno di qualche tempo e credo che la proposta di una commissione di studio (messo in campo dall’ex ministro Enrico Giovannini, ndr) possa essere accolta”. Il ruolo del “modello fiscale è fondamentale per indirizzare il sistema produttivo” che è ormai “profondamente cambiato”.

Proroga eco-bonus e sisma-bonus – Misiani, poi, ha annunciato il prolungamento di due misure: “Prorogheremo l’ecobonus e il sisma-bonus classici; ma non mi accontento però di questa proroga perché” queste misure andrebbero accompagnate e “correlate meglio alla riduzione di emissioni di CO2″.

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