Un bagliore improvviso su Giove, probabilmente dovuto all’impatto di un meteorite, è stato filmato per caso il 7 agosto dall’astrofotografo texano Ethan Chappel, che sul momento non si era accorto di nulla perché distratto dalle stelle cadenti. Gli impatti sul pianeta non sono eventi rari, ma particolarmente difficili da immortalare, tanto che gli ultimi avvistamenti del genere risalgono al 2009 e 2010, come ricorda il sito ScienceAlert. Sebbene non sia possibile stimare la grandezza del corpo che ha provocato l’esplosione, è probabile che abbia lasciato segni che possano essere studiati per esempio dalla sonda Juno della Nasa.
Two views of #Jupiter early on 7 August 2019 with the flash I recorded. Left shows the moment of impact at 4:07 UTC. Right is an RGB image. pic.twitter.com/xPmS8MMFhc
— Chappel Astro (@ChappelAstro) August 8, 2019
Giove è infatti sempre sotto la lente degli astronomi, anche grazie a strumenti come il telescopio spaziale Hubble, della Nasa e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha appena firmato un ritratto inedito del gigante gassoso, con una gamma di marroni, aranci e gialli che definiscono le nubi del pianeta in maniera più ricca e intensa del solito. Al centro spicca la Grande Macchia Rossa, la gigantesca tempesta anticiclonica che ruota in senso antiorario con un diametro pari a quello della Terra. La nuova immagine sembra confermare che questa tempesta in atto da almeno 150 anni si stia ridimensionando: la ragione non è ancora nota e per questo Hubble continuerà a puntare i suoi ‘occhi’ su Giove nella speranza di catturare nuove immagini che aiutino gli astronomi a risolvere l’enigma.
.@NASAHubble has turned its eye on Jupiter’s Great Red Spot, an Earth-sized storm rolling counterclockwise between the clouds. The color palette in the clouds is more intense than usual, revealing important clues about the planet’s turbulent atmosphere: https://t.co/wYHHJol8tF pic.twitter.com/qYXaSjEODp
— NASA (@NASA) August 8, 2019