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Ultimo aggiornamento: 15:43 del 1 Agosto 2019

Giustizia, Di Stefano vs Migliore: “Mentre tu cambiavi partito, il M5s impediva le porcherie del Pd”. “Arrampicatore di specchi”

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Scontro agguerrito sulla riforma della giustizia a “L’aria che tira” (La7) tra il sottosegretario agli affari esteri, Manlio Di Stefano (M5s), e il deputato Pd, Gennaro Migliore.
Quest’ultimo, alla domande del conduttore Francesco Magnani sui motivi per cui la politica non riesca mai a riformare la giustizia, risponde: “Vorrei prima ricordare a Di Stefano, che forse era impegnato in altro, che noi del Pd nel corso della precedente legislatura abbiamo cambiato molti aspetti sia del processo penale, sia del processo civile, il che ci ha fatto risalire di 50 posizioni nella classifica della efficienza del processo civile”.

E attacca il M5s: “Propongono il sorteggio per la selezione dei magistrati, cosa che è incostituzionale, come ha anche dichiarato l’Associazione Nazionale dei Magistrati. Vogliono che la prescrizione non debba più valere da un certo punto in poi. E dicono che l’azione del precedente governo è nulla, quando sanno benissimo che uno degli elementi che ha fatto risalire l’Italia, che era condannata sistematicamente per violazione dei diritti e dei tempi del processo, è stata proprio l’azione del nostro governo. Quindi, quella del M5s è solo propaganda“.

Migliore sottolinea le differenze di metodo tra Pd e M5s e Di Stefano ribatte: “Oggi Migliore ha ragione. Mentre lui era affacendato nel cambiare partito in una legislatura, noi eravamo impegnati a impedire le porcherie che loro facevano proprio sulla giustizia. Quindi, ha ragione: sicuramente siamo diversi”.

“Non capisco che cosa c’entri – replica il parlamentare dem – Siccome tu ti occupi di politica estera e hai giudicato ‘epocale’ un accordo ridicolo sulla Libia, occupati delle cose che conosci. Io conosco molto meglio di te il tema della giustizia. Se un arrampicatore di specchi“.
Il deputato M5s risponde: “Ero occupato per mandare a casa il peggiore governo di questa Repubblica“.
“Bene, adessto stai tu al governo”, controbatte Migliore.

Di Stefano continua, citando Luciano Violante e l’accordo dei dem con Verdini: “Perché finora non si è mai fatta la riforma della giustizia? La storia è chiara. Per 30 anni hanno governato finte sinistre con Berlusconi“.
“Scusa, ma tu non stai con Salvini? Siete al governo della Lega”, insorge Migliore, che viene redarguito dal conduttore.

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