A due anni dalla fusione con la francese Essilor, il colosso italiano degli occhiali Luxottica acquista l’azienda produttrice di lenti GrandVision, acquisendo così oltre 7.200 negozi e più di 37mila dipendenti in tutto il mondo e aumentando di 3,7 miliardi il suo fatturato. Un’operazione avviata il 31 luglio e che è costata al gruppo di Leonardo Del Vecchio 7 miliardi, dei quali cinque e mezzo riconosciuti al fondo Hal, per il 76% del marchio. Sul resto delle azioni verrà poi lanciata un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria e la catena verrà tolta dalla Borsa, che ha approvato l’operazione in attesa dei passaggi antitrust. Il prezzo di acquisto è di 28 euro per azione, che aumenterà dell’1,5% se la chiusura dell’acquisizione non dovesse avvenire entro 12 mesi.

“Dopo la creazione di EssilorLuxottica, che ho fortemente perseguito, l’acquisizione di GrandVision rappresenta la realizzazione di una visione che ha guidato le mie azioni e la crescita di Luxottica in tutti questi anni”. Ha commentato Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di EssilorLuxottica. “Con GrandVision – ha spiegato – saremo in grado di completare la nostra rete retail, finalmente estesa in tutte le aree geografiche, e di rendere le nostre piattaforme multicanale e digitali pienamente efficaci. Aumenteremo la qualità dell’esperienza in negozio per prodotti, marchi e servizi a beneficio di tutti i consumatori e dei nostri clienti wholesale”. “Questa acquisizione è un altro passo verso la nostra ambizione di eliminare i problemi alla vista entro il 2050“, ha aggiunto Hubert Sagnières, vicepresidente esecutivo di EssilorLuxottica.

Nello stesso giorno, il gigante delle montature e degli occhiali, ha anche siglato con Bulgari un accordo di esclusiva per la progettazione, la produzione e la distribuzione di montature da vista e occhiali da sole del marchio. EssilorLuxottica è in una fase rosea anche dal punto di vista dei conti. Il gruppo ha chiuso il primo semestre del 2019 con un utile netto che supera il miliardo, accrescendo del 6,8% la cifra dello stesso periodo del 2018, mentre il fatturato semestrale è cresciuto del 7,3% rispetto allo scorso anno, arrivando a 8,7 miliardi.

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