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Ultimo aggiornamento: 8:20 del 30 Aprile 2019

Bergamo, l’azienda di trasporti è alla ricerca di autisti: “Non ci sono, così abbiamo fondato una scuola per i giovani”

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Nella provincia a bassa disoccupazione (4,9%, dati Istati, sull’anno 2018) che fatica a trovare lavoratori, c’è il caso della Nicoli Trasporti, un’azienda nata alle pendici della Valle Seriana, ad Albino, negli anni Settanta, e che oggi conta ben 200 dipendenti. “Vorremmo assumere autisti, ma da più di un anno siamo in difficoltà” ammette il direttore generale, Matteo Magoni. “Da qui a tre anni abbiamo intenzione di raddoppiare il fatturato. Per questo, il progetto è di assumere 20 dipendenti all’anno per il prossimo triennio”.

L’azienda, come hanno spiegato i dirigenti, ha provato diverse strade: inserzioni sui giornali, video promozionali sui social, addirittura le pubblicità itineranti sui camion vela. “Ma non sono servite a nulla”. Così, come spiega nella videointervista Magoni, la società ha fondato una scuola per autisti rivolta ai giovani: “Ci è sembrato l’unico modo per risolvere il problema. D’altra parte, ogni mese, a causa della mancanza di potenziali dipendenti, perdiamo fatturato”. La scuola è partita ad aprile e al momento conta una decina di studenti tra i 21 e i 29 anni. Dura circa cinque mesi e l’impegno è di otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana. “Gli iscritti? A loro non costa nulla. Anzi. Siamo noi a prenderci in carico il costo per le patenti (4-5mila euro a testa) e in più diamo loro un rimborso spesa”.

Stare lontani da casa per buona parte della settimana e trascorrere buona parte della giornata dietro a un volante in autostrada certamente non aiuta ad avvicinare i giovani alla professione: “È così, è un lavoro indubbiamente pesante. Ma è anche vero che la fatica viene riconosciuta e ricompensata: gli stipendi in busta paga, in media, partono dai 2.200-2.300 euro al mese fino a un massimo di 2.700 euro”.

Twitter: @albmarzocchi

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