Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 18:58 del 10 Aprile 2019

Def, Boccia a Borghi: “Pieno di promesse negate, persino Machiavelli impallidirebbe”. “Sono previsioni, da sempre”

Icona dei commenti Commenti

Battibecco vivace a L’Aria che Tira (La7) tra il deputato del Pd Francesco Boccia, da un lato, e il presidente della Commissione Bilancio Claudio Borghi (Lega) e l’economista Antonio Rinaldi, dall’altro.

Borghi puntualizza: “Il Def consiste in previsioni che, alla fine, sono destinate a essere smentite dai fatti. Io non sono al governo e non ho partecipato alla stesura, perché lo fa il ministero dell’Economia”.
Boccia osserva: “Siccome M5s e Lega hanno deciso di far impallidire persino Machiavelli, ora siamo alle promesse negate. Chi si arrampica sugli specchi da un lato, chi si arrampica dall’altro. Il Def, intanto, rappresenta il perimetro della legge di bilancio ed è vincolante rispetto ai saldi con cui costruire la prossima manovra. Al momento nel Def c’è scritto: disoccupazione che sale, pressione fiscale che aumenta, Iva in aumento dal 22% al 25,2% nel 2020. Ora ci stanno chiedendo di chiudere gli occhi e di fidarci di loro, ma solo dopo le elezioni europee. E ricordo che i mercati decidono di dare o meno fiducia al Paese in funzione di quello che dicono loro”.
Borghi insorge: “Il Def non è vincolante. Prendetevi allora il Def del 2015, il primo della gestione Padoan. Rispetto alle previsioni contenute in quel Def, si è fuori di 70 miliardi”.
“C’è un vecchio detto di mio nonno – commenta Boccia – e cioè: ‘Diffidate di quelli che fanno molte promesse, perché sono professionisti nel mantenerle’”.

Rinaldi replica: “Visto che hanno tirato fuori i nonni, allora cito il mio: ‘Quando parlano, parlano. Poi tirino fuori i numeri, quelli veri’. Vi ricordo che il governo targato Pd ha fatto 286 miliardi di euro di debiti. Perché dite cornuto all’asino? Aveva ragione Montanelli, quando diceva che la sinistra ama talmente i poveri che, quando è al governo, li aumenta. E con voi al governo i poveri sono diventati 5 milioni”.
“Veramente è cresciuto il Paese – replica Boccia – Noi l’abbiamo lasciato all’1,4. Ora la crescita è zero”.
“L’Italia è cresciuta quando tutti crescevano – ribatte Rinaldi – Adesso sono in discesa”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione