Il mondo FQ

Primarie Pd, presidente seggio si chiude in casa con schede: non si vota a Striano

Nonostante la mediazione del segretario del circolo Pd locale, Nando Rendina, che non è suo parente, il presidente ribelle si è chiuso in casa 'sequestrando' il kit di schede e il materiale per il voto, rendendo impossibile l'apertura del seggio per contestare la composizione delle liste dei candidati all'assemblea
Primarie Pd, presidente seggio si chiude in casa con schede: non si vota a Striano
Icona dei commenti Commenti

Gli elettori del Pd che volevano votare alle primarie a Striano, comune in provincia di Napoli, sono dovuti arrivare nella vicina Poggiomarino per crociare il proprio candidato segretario preferito. La colpa? Del presidente di seggio, Sandro Rendina, che si è rifiutato di aprire il seggio, accusando i dirigenti del partito di non aver condiviso a livello locale le liste dei candidati all’assemblea.

Quindi la reazione: nonostante la mediazione del segretario del circolo Pd locale, Nando Rendina, che non è suo parente, il presidente ribelle si è chiuso in casa ‘sequestrando’ il kit di schede e il materiale per il voto, rendendo impossibile l’apertura del seggio. “Anche i due scrutatori – racconta il segretario del Pd Nando Rendina – si sono opposti all’apertura del seggio. Il nome su cui c’è scattata la protesta è quello di Vincenzo Coppola che è nella lista a sostegno di Maurizio Martina ed era stato candidato alle ultime elezioni comunali del 2014 contro il sindaco poi eletto Aristide Rendina, parente dei due scrutatori che non hanno aperto il seggio”.

Una situazione molto complicata che alla fine si è conclusa con seggio chiuso ed elettori costretti a traslocare a Poggiomarino, il paese più vicino. “A Striano – riferisce Nando Rendina – nel 2014 c’erano ben 5 candidati del Pd a sindaco con diverse liste civiche. Coppola era uno di quelli e attualmente fa il consigliere comunale d’opposizione. In primavera ci saranno le nuove elezioni comunali”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione