Cinema

Film in uscita, da Copperman a Le nostre battaglie e poi Il Corriere di Eastwood: cosa ci è piaciuto e cosa no

di Anna Maria Pasetti e Davide Turrini

THE MULE – IL CORRIERE di e con Clint Eastwood. Con Bradley Cooper, Michael Pena, Dianne West. Usa 2019. Durata: 116’. Voto 3/5 (DT)

Fallita la sua piccola impresa il 90enne floricoltore Earl, veterano della guerra di Corea, famiglia sacrificata nei decenni a favore del lavoro, accetta di trasportare sul suo pick up milioni di dollari di droga da Nord a Sud degli Stati Uniti per il cartello del narcotraffico di Sinaloa. Diventerà un vecchietto affidabile e spiritoso per i pericolosi criminali, sfiorato sempre più da vicino dalle indagini degli agenti della DEA. 37esimo film di Eastwood regista, qui di nuovo protagonista dopo dieci anni (Gran Torino) con un altro tizio conservatore bianco, velatamente razzista, a cui come sempre sa dare un taglio fascinoso, qui anche umoristico. Earl è un personaggio antiretorico, solitario e malandrino, in cerca di redenzione (“Internet mi ha rubato il lavoro”), a cui Eastwood regala con grazia e pudore il suo corpo da novantenne in certe sequenze anche nudo. Solo che ci si dimentica un po’ per strada di rimpolpare la narrazione parallela dell’accerchiamento degli agenti, e tutto pesa sulle spalle d Earl che purtroppo non è, per ieraticità e profondità, uno degli antieroi di prima fascia della galleria di Eastwood. Film comunque da vedere anche solo per la divertente autocitazione di Gunny, la battuta su Jimmy Stewart, e tutto il repertorio politically incorrect contestato da molto critica americana che è invece puro Eastwood touch.

Film in uscita, da Copperman a Le nostre battaglie e poi Il Corriere di Eastwood: cosa ci è piaciuto e cosa no - 2/6
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