Se state cercando una workstation mobile per lavorare, l’Asus Zenbook Pro 15 può essere un’opzione da valutare. La dicitura “Pro” nel nome sta indicare che si tratta di un prodotto destinato a chi deve fare un investimento per motivi professionali. Questo notebook si contraddistingue per le alte prestazioni, i materiali costruttivi di pregio e per lo schermo che garantisce ai professionisti della grafica e del design la precisione cromatica di cui necessitano. Il prezzo di 2.770 euro non è economico, e comprende il costo di un touchpad molto innovativo sulla carta, che però al momento non si può sfruttare in tutto il suo potenziale. La cifra è comunque in linea con i listini delle workstation.

Da notare, inoltre, che il peso di 1,9 Kg non è particolarmente indicato per chi vuole un portatile da portare con sé ogni giorno nel tragitto casa-lavoro, soprattutto sui mezzi pubblici. In compenso, la certificazione Pantone dello schermo è garanzia della fedeltà cromatica ricercata dai professionisti della grafica. Per intenderci, un colore così come si vede a schermo sarà uguale allo stesso stampato su carta o su stoffa, se corrispondente allo stesso codice Pantone.

Esteticamente parlando, lo Zenbook Pro 15 è un prodotto lussuoso da vedere grazie al rivestimento in alluminio. Fra i punti a favore di questo materiale ci sono la bellezza e la piacevole sensazione che restituisce al tatto. Per contro, è più pesante di altri materiali come per esempio la fibra di carbonio, per questo il modello in prova non è “leggero come una piuma”. In compenso le dimensioni sono compatte per essere un prodotto da 15,6 pollici, con misure piuttosto contenute: 1,89 x 36,5 x 24,1 centimetri.

La cura del particolare emerge anche dalla protezione Gorilla Glass sullo schermo da 15,6 pollici. Significa che lo schermo (in genere il componente più soggetto a guasti) dovrebbe essere un po’ più resistente agli urti accidentali. A una prima occhiata non sfuggono poi il poggia-polsi molto ampio e il lettore di impronte digitali sulla parte destra.

La tastiera (che offre una digitazione confortevole) sovrasta quest’area, e nonostante l’ampio spazio a disposizione non comprende il tastierino numerico sulla destra, di solito presente sui prodotti da 15 pollici. Asus ha preferito integrarlo nel nuovo screenpad. Si tratta in sostanza di un touchpad evoluto, che oltre a direzionare il puntatore ha altre funzioni aggiuntive. Quando lo abbiamo usato ne abbiamo apprezzato le dimensioni (5,5 pollici) ma non il rumore che emette quando si premono gli angoli in basso per effettuare le selezioni. Si può usare per guardare un video, per selezionare le playlist di Spotify, usare la calcolatrice visualizzare alcune app sviluppate appositamente da Asus. Al momento queste ultime sono in numero ridotto, dovrebbero aumentare con il tempo. Ecco perché in prospettiva potrebbe essere uno strumento utile e prezioso, ma ad oggi è poco sfruttabile.

Come accennato, uno dei componenti di maggiore pregio dello Zenbook Pro 15 è lo schermo. Ha una risoluzione 4K (3.840 x 2.160 pixel) e funzioni touch: due aspetti che contribuiscono molto a far lievitare il prezzo del portatile. Se volete risparmiare, sappiate che la stessa configurazione esiste anche con display Full HD (1.920 x 1.080 pixel) senza touch. Il 4K serve a chi fa montaggio video, e chi lavora con file grafici di grandi dimensioni e in generale a chi vuole visualizzare il maggior numero di informazioni possibili per ogni singola schermata.

I colori sono brillanti e il produttore ne certifica una luminosità altissima (400 candele al metro quadro), la copertura colore pari al 100% dello spettro sRGB (99,9% di AdobeRGB), oltre alla già citata certificazione “Pantone Validated”.

Sul fronte delle prestazioni, questo portatile è abbastanza potente da non deludere le aspettative. Merito del processore Intel Core i9-8950HKm affiancato da 16 GB di memoria RAM, da un veloce supporto di archiviazione SSD e dalla grafica Nvidia GTX 1050 Ti. Il risultato alla prova dei fatti è che nell’uso reale non si nota alcun rallentamento, anche con attività impegnative come il montaggio video.

L’unica perplessità riguarda il sistema di raffreddamento, che è efficace nella misura in cui tiene fresche tutte le parti della base che vengono a contatto con le mani dell’utente, però è rumoroso. In un ufficio open space si fa sentire, ancora di più in un ambiente silenzioso. L’autonomia non è granché: circa 3,5-4 ore consecutive con la consultazione di contenuti online e scrittura con Word. Un risultato in linea con le aspettative, considerati i consumi dello schermo e di componenti potenti come quelli installati.

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