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Ddl PIllon, Di Maio: “La legge non è in programma. Non va, sarà cambiata”

Il vicepremier M5s, intervistato da Formigli su Elle, ha bocciato il provvedimento promosso dal senatore leghista e organizzatore del Family day. Intanto il ministro Fontana ha detto che le proteste di piazza in programma per il 10 novembre "sono premature"
Ddl PIllon, Di Maio: “La legge non è in programma. Non va, sarà cambiata”
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Luigi Di Maio si schiera contro il ddl Pillon sull’affido condiviso. “Questa legge non è nei programmi di approvazione dei prossimi mesi perché così non va. La modificheremo proprio per evitare gli effetti che lei ha descritto”, ha detto intervistato da Corrado Formigli per “Elle”. Il provvedimento, promosso dal senatore leghista e sostenitore del Family Day, è fortemente contrastato da femministe e centri antiviolenza e sabato 10 novembre ci sarà una mobilitazione in oltre 50 piazze italiane. Nelle scorse settimane avevano espresso perplessità altri esponenti M5s, come il sottosegretario Vincenzo Spadafora e la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni.

In realtà il disegno di legge è già stato incardinato in commissione a Palazzo Madama e il dibattito sul testo è iniziato. Il ministro leghista per la Famiglia Lorenzo Fontana sulle manifestazioni ha commentato: “Ritengo che forse sia un po’ in anticipo, c’è ancora da fare la discussione e a mio modo di vedere ci sono sicuramente degli aggiustamenti e delle cose da rivedere. Non siamo al voto finale fino a che c’è la discussione penso ci sia il luogo dove si può discutere ed eventualmente cambiare la legge”.

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