Rendimenti in forte rialzo nell’asta con cui il Tesoro venerdì ha collocato titoli per 4 miliardi di euro. Nell’asta di Ctz a 24 mesi sono stati assegnati 3 miliardi, il massimo in offerta, con un rendimento dell’1,626% in rialzo di 91 punti sull’asta del 25 settembre scorso. La domanda è stata pari a 5,47 miliardi. Nella seconda asta di Btp-I a 10 anni sono stati assegnati 996,1 milioni di euro (vicino al massimo di un miliardo) ma con un rendimento salito al 2,34% in rialzo di 78 centesimi sull’emissione di fine luglio. Piuttosto bassa la domanda, pari a 1,378 miliardi.

Sui mercati la giornata è stata all’insegna del nervosismo in attesa del giudizio sul rating dell’Italia da parte di Standard & Poor’s, atteso per stasera. In altalena per tutta la giornata lo spread tra Btp e Bund tedeschi: dopo aver aperto a 313 punti base è tornato ad allargarsi e ha superato i 318 ma nel pomeriggio ha ripiegato per chiudere a 309 punti. In negativo Piazza Affari, appesantita dalle forti perdite del settore bancario. La Borsa milanese ha archiviato la seduta lasciando sul terreno lo 0,7 per cento.

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