Si è aperta a Firenze la nona edizione della Leopolda, la kermesse di Matteo Renzi. L’ex segretario ha scelto un’entrata trionfale, da ‘star’, in mezzo ai militanti che lo applaudivano e lo abbracciavano. Poi, una volta sul palco, si è lanciato in una battuta ironica contro il Fatto Quotidiano, mentre la sua base lo acclamava invocando il suo nome “Matteo, Matteo”. “State buoni, tanto domani il Fatto scriverà che osannavate Salvini“, ha rivendicato sarcastico.

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Leopolda, Renzi contro tutti: dai dirigenti Pd “beneficiati e rancorosi” al governo di “cialtroni”. Poi rilancia: “Non starò zitto”

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