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Keith Moon, 40 anni fa se ne andava l’anima folle degli Who - 2/2

Keith Moon, 40 anni fa se ne andava l’anima folle degli Who - 2/2
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6. Nel 1974, fu Steve Mcqueen il suo vicino di casa a Malibu. Moonie, nonostante la ferma intenzione dell’attore nel non voler stringere rapporti con lui, escogitò un modo certamente originale per riuscire a entrare in casa, si fece mordere dal cane dell’attore (ma pare che a sua volta il cane venne da lui morso). Tale azione gli permise di entrare in contatto con lui e quando la star chiamò le autorità per risolvere la questione, Moon si presentò vestito come il generale nazista Erwin Rommel.

7. Moon aveva un rapporto ottimo con la stampa ma non sopportava le critiche connesse ai suoi eccessi. Accadde in un’occasione che non si presentò a un appuntamento a causa del tempo trascorso al pub. Nel momento in cui realizzò la dimenticanza trovò un escamotage per giustificarsi. Si fece bendare dalla testa ai piedi dal suo assistente e così conciato, si presentò in notevole ritardo all’appuntamento, dicendo di essere stato investito da un autobus. I giornalisti, preoccupati provarono a convincerlo ad andare in ospedale, così lui si tolse le bende per improvvisare un tip-tap da leggenda.

8. Poi c’è il famigerato incidente nel 1973, quando Keith, imbottito di tranquillanti, svenne durante lo show. Nonostante i tentativi di rianimazione andati a buon fine, la band, per terminare il concerto, chiese a un fan presente in sala (tale Scott Halpin) di sostituirlo alla batteria.

9. Graham Chapman, attore e membro dei Monty Python. Prima della sua morte (avvenuta nel 1989), ha ricordato l’occasione in cui incontrò Moon nella sua stanza d’albergo a Londra. Dopo qualche chiacchiera chiese al musicista del gin ma dopo opportuna verifica si accorsero che il bar della stanza ne era privo. Moon come una saetta scomparve dalla finestra. Chapman, stupito, si affacciò per capire che fine avesse fatto. L’attore fu sorpreso nel costatare che fuori non c’era nessun balcone ma soltanto un piccolo cornicione esterno. Pochi minuti dopo, il musicista rientrò da quella stessa finestra portando una bottiglia di gin, spiegandogli che lo aveva rubato nella stanza del suo vicino.

Keith morì il 7 settembre del 1978, dopo aver trascorso la serata nella residenza di Paul McCartney. Una volta tornato a casa, prese una quantità eccessiva di pastiglie di clometiazolo prescritte nella sua terapia contro la tossicodipendenza. Steso sul letto, iniziò a guardare il film L’abominevole Dottor Phibes, chiedendo alla fidanzata (Annette Walter-Lax) di cucinargli una bistecca e delle uova. Morì poco dopo nel sonno quella stessa notte, all’età di 32 anni.

Vi lascio con una selezione di “9 brani 9” dedicata a Keith Moon e agli Who. Una playlist finale connessa al tema ogni volta trattato e che storicamente evidenzia le linee di questo blog. Immaginatele come tracce ideali per definire la poesia scaturita da un disco in vinile: quattro sul lato A e cinque sul lato B. Buon ascolto.

9 canzoni 9 degli Who

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