Lo aveva detto una decina di gorni fa dai microfoni di Radio24, ma il fatto di averlo ribadito anche in sede istituzionale durante un’audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato riguardo alle linee programmatiche del suo dicastero, rende ufficiali le sue intenzioni a riguardo: il ministro Toninelli ha ha deciso di introdurre l’obbligo per i dispositivi anti-abbandono dei bimbi in auto.

Si tratta di congegni non particolarmente complicati da integrare sui seggiolini, dotati di alert sonoro e/o visivo in grado di segnalare ai genitori che l’avessero dimenticata la presenza dei figli piccoli nei sedili posteriori. Ma ce ne sono anche di quelli che funzionano tramite app, che avvisano mamma e papà direttamente sui loro device, come smartphone e tablet.

Come già anticipato, la via per l’obbligatorietà passa necessariamente per l’aggiornamento dell’articolo 172 del Codice della Strada, quello che regola l’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta tra cui i seggiolini: “da subito vogliamo modificarlo“, ha detto Toninelli, “la novità renderà obbligatorio l’acquisto di un dispositivo elettronico che avvisa di aver dimenticato il proprio figlio in auto. Un modello come quello già in uso negli Stati Uniti“.

Le famiglie, assicura il Ministro dei Trasporti, non saranno tuttavia lasciate sole nell’acquisto di tale ritrovato. A sostegno “saranno previsti incentivi fiscali”, probabilmente nella misura di una detrazione fino a 200 euro sul costo degli stessi, come lo stesso Toninelli aveva anticipato qualche giorno fa.

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