Lo aveva annunciato qualche giorno fa il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che una delle sue priorità era quella di mettere un argine all’ormai triste fenomeno dell’abbandono dei bimbi in auto. Troppe le morti di piccoli, dimenticati sotto il sole, per ipotermia e disidratazione, per non allarmare chi di dovere.
Aveva detto, Toninelli, che la soluzione poteva essere quella di dotare i seggiolini di un dispositivo anti-abbandono, con alert sonori o messaggi magari sullo smartphone di mamma e papà per avvisarli della dimenticanza. Congegni non troppo costosi, ma che all’occorrenza salverebbero molte vite. A prescindere dalle cause di dimenticanza, delle quali ancora non si è venuti a capo (stress, frenesia, malattie?).
Oggi il ministro, nel corso di una tramissione su Radio24, è tornato sulla questione, specificando che tale dispositivo verrà reso “obbligatorio”. Il che implica una modifica dell’art. 172 comma 4 del Codice della Strada, quello che regola l’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta (quali sono i seggiolini), a cui bisognerebbe aggiungere una parte relativa per l’appunto ai congegni anti-abbandono.
Operazione che, stando sempre al pensiero di Toninelli, potrebbe essere fatta in autunno. “Quelle poche decine di euro che madri e padri dovranno spendere lo faranno con gioia”, ha dichiarato il ministro, anche perché verranno affiancati con degli incentivi ad hoc: “Penso che lo Stato interverrà dando una detrazione fino a 200 euro del costo, siamo dalla parte dei cittadini ma è una norma fondamentale”, ha chiosato. Buone notizie dunque, ove confermate coi fatti, in tema di sicurezza dei bambini in auto.