È crollato un’ora prima dell’arrivo degli studenti il tetto di un’aula dell’Istituto tecnico industriale Montani di Fermo. L’incidente, in cui non ci sono stati feriti perché avvenuto alle 7.15 del mattino, è stato causato dal cedimento di una capriata. Inizialmente sembrava che le lezioni fossero iniziate comunque nelle aule adiacenti a quella danneggiata, ma poi i vigili del fuoco hanno fatto sapere che l’intero edificio è stato evacuato a scopo precauzionale. La dirigente dell’Istituto, Margherita Bonanni, ha dichiarato all’Ansa che l’intero tetto era stato consolidato dopo il terremoto del 2016.

L’ipotesi è che il crollo di una porzione del tetto (circa 30 metri quadri) sia stato causato da alcune infiltrazioni d’acqua. Nel mirino anche l’età dell’edificio: l’aula travolta dai detriti, infatti, è sede del triennio e si trova nella parte più antica della struttura. Le operazioni di messa in sicurezza stanno continuando in queste ore, ma i tecnici della provincia di Fermo devono procedere con cautela perché l’Istituto tecnico si trova a fianco delle puntellature della chiesa di Sant’Agostino, danneggiata dal terremoto del 2016. Quella porzione di tetto, inoltre, ha spiegato Bonanni, “è difficile da raggiungere, è difficile fare verifiche”.

Secondo la dirigente sono circa 100 gli studenti, “tre o quattro classi”, spostati nelle altre sedi della scuola. La classe su cui è caduto il tetto “era usata raramente“, mentre i ragazzi classi vicine sono attualmente impegnati con l’alternanza scuola-lavoro. Tutto il plesso del triennio, ha spiegato Bonanni, si trova nella sede dell’antico convento agostiniano, “risalente al quindicesimo-sedicesimo secolo”.

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